Veneto

CRV - Approvati criteri e modalità degli interventi regionali a favore dei comuni montani

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Prima commissione - Approvati i criteri e le modalità per l'attuazione degli interventi regionali a favore dei comuni montani.

(Arv) Venezia 21 mar. 2018 - La Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, presieduta da Marino Finozzi (Lega Nord), ha dato oggi il proprio via libera al Parere alla Giunta regionale n. 283 che stabilisce i criteri e le modalità per l'attuazione degli interventi regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna. Si tratta di 150mila euro destinati al sostegno delle spese correnti nei settori dei servizi sociali, del trasporto scolastico, dello sgombero della neve dalle strade comunali e del riscaldamento di stabili comunali e scuole, e che la Regione del Veneto ripartisce, a condizione che la domanda venga presentata entro il 30 settembre, tra i 23 Comuni in situazione di “elevato svantaggio” individuati tra i 165 potenziali destinatari (elenco dal quale, come ha sottolineato il Presidente Finozzi, è stato espunto il Comune di Sappada, che dalla fine del 2017 fa parte del Friuli Venezia Giulia) per i quali la priorità è determinata dalla presenza di un numero di abitanti inferiore a 5.000. Lo stato di “elevato svantaggio” dei 23 Comuni assegnatari delle misure di sostegno è determinato dalla presenza contestuale di tre particolari “indici di svantaggio” quali lo spopolamento, l’anzianità e l’abbandono di terreno agricolo. Al Comune di Cibiana di Cadore, in provincia di Belluno, è destinata la quota di 8.238,34 euro; nel mezzo della graduatoria, il Comune di Enego, in provincia di Vicenza con 6.582,50 euro; chiude l’elenco un altro comune bellunese, Seren del Grappa, con 4.352,33 euro. Il Parere è stato votato dalla Commissione ad ampia maggioranza, con la sola astensione del Consigliere Piero Ruzzante (Liberi e Uguali) che, pur condividendo l’impostazione generale del provvedimento, ha rimarcato il tema dell’esiguità dei fondi destinati a Comuni ricadenti in aree ove il fenomeno dello spopolamento appare particolarmente grave.

Presentata all’attenzione della Commissione anche una serie di Progetti di legge.

Il Consigliere Antonio Guadagnini (Siamo Veneto) ha illustrato il Pdl n. 106 che mira ad istituire, nell’ottica dell’autonomia finanziaria e tributaria del Veneto, l’agenzia regionale “Veneto Tributi”, un soggetto specificamente vocato e specializzato nell’attività di riscossione dei tributi, ed il Progetto di legge statale n. 16 che, modificando l’art. 586 del Codice Civile, consentirebbe ai Comuni, e non più allo Stato, di ricevere i beni della persona defunta senza lasciar testamento e senza parenti entro il sesto grado.

Presentato dal Consigliere del Movimento 5 Stelle Patrizia Bartelle il Pdl n. 127, di modifica alla L. reg. n. 53/2012 sull’autonomia consiliare, che mira, oltre a limitare il ricorso al patrocinio esterno per l’esercizio della rappresentanza in giudizio, anche ad incardinare nell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale la nomina del Segretario generale del Consiglio, nomina attualmente in capo all’Assemblea legislativa.

Il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti, inoltre, ha presentato due Progetti di legge, il n. 279 che, oltre ad estendere all’assegno di fine mandato l’esclusione dell’erogazione del vitalizio in caso di condanna definitiva per delitti contro la pubblica amministrazione, estende il divieto di corresponsione del vitalizio regionale (e del medesimo assegno) anche al caso di patteggiamento, nonché il Pdl n. 280 che propone il superamento della previsione di cui all'art. 3 della L. reg. n. 6/1993 ‘Norme per il riconoscimento dell'associazione dei consiglieri regionali del Veneto’, ai sensi del quale l'Ufficio di Presidenza del Consiglio assicura all'Associazione una sede funzionale e il supporto organizzativo indispensabile per il perseguimento dei propri fini statutari.

Approvate a maggioranza anche le schede economico-finanziarie dei Pdl n. 204 “Introduzione del principio della residenzialità. Disposizioni in materia di accesso agli interventi economici e di servizi alla persona” e n. 240 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 23 aprile 1990, n. 32 "Disciplina degli interventi regionali per i servizi educativi alla prima infanzia: asili nido e servizi innovativi”, che tornano all’esame della Quinta commissione, e all’unanimità, infine, quella del Pdl n. 299 “Interventi regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo sviluppo sostenibile”, che torna in Terza commissione.

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