Veneto

CRV - Approvato il Prac con 31 voti a favore, 10 contrari e l'astensione del Movimento 5 Stelle"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Ambiente - Il Consiglio regionale approva il Prac con 31 voti a favore, 10 contrari e l'astensione del Movimento 5 Stelle

(Arv) Venezia 20 marzo 2018 - Dopo la legge sulle cave approvata la settimana scorsa, il Consiglio regionale del veneto ha approvato il piano regionale delle Cave con 31 voti a favore, 10 contrari e  l’astensione del Movimento 5 Stelle.  Pietro Dalla libera ( Veneto Civico) ha definito il piano “Positivo ed equilibrato”  preannunciando il proprio voto favorevole. “Non mi avete convinto” ha invece spiegato Pietro Ruzzante (Liberi e Uguali) pur riconoscendo l’importanza dell’approvazione del piano: “Serviva più coraggio: non era il modello di sviluppo che mi attendevo. Non ho condiviso la legge, come oggi non condivido questo piano che non tiene conto delle previsioni dello sviluppo. Non si può poi togliere potere ai Comuni e alle Province, non si possono diminuire le sanzioni: nonostante il Ptrac sia un passo avanti, visto che siamo davanti ad una innovazione serviva il potenziamento dell’aspetto sanzionatorio”.  Manuel Brusco (M5S) ha preannunciato un voto di astensione perché “Il vuoto legislativo di questi trent’anni ha permesso dei disastri  con gravi ferite al territorio. La nostra speranza è che da questo piano si possa aprire una nuova stagione: ci permetterà  di fare delle revisioni e dei miglioramenti. Certo vigileremo ma il nostro voto di astensione è un segnale di attenzione verso un provvedimento che colma gravi e ingiustificati ritardi. Infine  sarà importante monitorare l’esito del piano in Commissione” Secondo Franco Ferrari (AMP) che  ha spiegato il suo voto favorevole al provvedimento “Si è iniziato a ragionare sulla concretezza dei problemi: è un inizio importante e questo piano segna una svolta ei sarà la necessità di monitorare costantemente lo sviluppo” . Stefano Fracasso (Pd): “Siamo soddisfatti perché il piano cave giunge alla sua approvazione, ma non siamo affatto soddisfatti dal contenuto che manca di prospettiva programmatoria. Il trend da più parti avvalorato è quello di una crescita sostenuta innanzitutto da materiale riciclati ma in questo piano non c’è questa visione. Bisognerà poi verificare e monitorare costantemente il territorio e sostenere l’attività di vigilanza” . Per Maurizio Conte (Veneto per l’autonomia) “Il Piano dà una risposta programmatoria che porta chiarezza e spero anche prospettive per le imprese del settore, salvaguardando il territorio fino ad oggi sottoposto a troppe pressioni”. Alessandro Montagnoli per la Lega Nord visibilmente soddisfatto ha parlato di “bella pagina scritta da questo Consiglio e da questa maggioranza che è riuscita a colmare un vuoto attraverso un provvedimento che ha visto un iter complesso ma ha saputo fare sintesi come raramente avviene”.  Favorevole al voto  ma rammaricato “perché, pure in presenza di una buona legge, non c’è stata quella flessibilità necessaria per la pietra della Lessinia” Stefano Valdegamberi (Gruppo Mistro). A chiudere, Silvia Rizzotto, presidente del Gruppo Zaia Presidente, che non ha nascosto la sua soddisfazione  “Per una buona legge approvata la settimana scorsa e un ottimo piano giunto al voto finale quest’oggi grazie a un lavoro serio e preciso, portato avanti con un metodo di lavoro che ha segnato una grande innovazione. Il risultato di quest’oggi è veramente storico e va dato atto al lavoro fatto da tutti i consiglieri, anche da chi si è astenuto o ha dato voto contrario”.

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