Veneto

CRV - "Ciambetti ricorda la tragedia di Marcinelle"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Politica - Ciambetti "Nell'anniversario della tragedia Marcinelle ricordiamo il ruolo del lavoro italiano e i grandi sacrifici sostenuti anche dai Veneti per il progresso di intere nazioni"

(Arv) Venezia 8 ago. 2017 -      “Sessantuno anni fa l’incendio nella miniera belga del Bois du Cazier  che causò 262 morti, 136 dei quali immigrati italiani.  Dal 2001 l’8 agosto è la data in cui si celebra partendo dalla memoria delle tragedia di Marcinelle la giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo per  ricordare e onorare  tanti lavoratori italiani e il grande contributo che essi hanno dato per il progresso economico e sociale di molte realtà” Inizia così una nota del Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti,  che sottolinea “il ruolo svolto dalla diaspora veneta, con tanti veneti che in Europa come nelle Americhe o in Australia con il loro lavoro e sacrificio sono risultati determinanti per lo sviluppo di intere nazioni. Pensiamo, anche solo a titolo indicativo, agli stati meridionali del Brasile, autentici motori dell’economia brasiliana.   In questa giornata in cui l’Italia e anche il Veneto vogliono giustamente rendere onore ai nostri connazionali nel mondo e al loro lavoro, credo sia giusto trovare un momento da dedicare alla comunità veneta e italiana che in Venezuela sta vivendo ore drammatiche per una situazione insostenibile”. “Coltivare la memoria – ha detto Ciambetti – è un dovere ed è un dovere ricordare le vittime morte sul lavoro  svolto in condizioni indicibili come appunto accadde a Marcinelle in Belgio o a Monongah, piccolo paese tra i monti Appalachi negli Stati Uniti, dove il 6 dicembre di 110 anni or sono ben 171 furono i minatori italiani morti, oppure ad Arsia, in Istria, dove il 28 febbraio 1940  i morti tutti italiani, provenienti in massima parte da Veneto, Toscana, Sardegna oltre che dall’Istria, furono 185. Contabilità drammatica di tragedie dimenticate e che devono invece uscire dall’oblio mentre, come detto, non possiamo far finta di nulla per quanto sta accadendo a Caracas” .

 

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