Veneto

CRV - Ciambetti "La rivolta di Bagnoli? Non possiamo lasciare soli i sindaci e le comunità locali"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Immigrazione - Ciambetti "La rivolta di Bagnoli? Le troppe promesse non mantenute innescano le proteste. Non possiamo lasciare soli i sindaci e le comunità locali vittime di una strategia sbagliata"

(Arv) Venezia 8 ago. 2017 -       “La protesta degli immigrati a Bagnoli? Ecco cosa accade a fare promesse e poi non mantenerle”. Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, esprime la propria solidarietà innanzitutto ai sindaci e alle comunità di Bagnoli e Cona – ha detto Ciambetti – che stanno sostenendo le conseguenze di scelte sbagliate e di troppe promesse fatte ora da questo prefetto, ora da un ministro ora dal responsabile del Viminale. Era ancora l’aprile del 2016 quando l’allora prefetto Cuttaia  prometteva che a Cona non ci sarebbero stati più di 540 immigrati: ora siamo a 1.500.  Promesse di questo tipo si sono susseguite senza mai produrre frutti concreti: c’è una strategia sbagliata alla base di tutto, scelte politiche scellerate che sono state fatte pagare alle nostre comunità mentre c’è stato chi si è anche arricchito, perché non dobbiamo dimenticare che dietro l’immigrazione c’è tutto un business più o meno morale. C’è chi ha scelto la strada della solidarietà come paravento per lucrare profitti facendo ricadere tutti i costi sociali nel territorio. Bagnoli e Cona stanno diventando in Veneto e in Italia  simbolo e testimonianza quotidiana di una strategia della disfatta di una linea politica insostenibile”.

 

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