Veneto

Programmazione nazionale per l'uso efficiente della risorsa idrica in agricoltura.

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Convegno - Programmazione nazionale per l'uso efficiente della risorsa idrica in agricoltura

(Arv) Venezia, 14 lug. 2017 - L’uso efficiente della risorsa idrica in agricoltura costituisce un tema di strettissima attualità, così come di strettissima attualità è anche il tema della Programmazione dell’uso di questa risorsa, una Programmazione che parte dal livello locale e che riguarda anche i livelli regionale, nazionale ed europeo.

Se n’è parlato questa mattina a Venezia presso la sala Cuoi di palazzo Ferro Fini, sede dell’Assemblea legislativa veneta, nel corso del Convegno, promosso dal Consigliere segretario del Consiglio regionale del Veneto Maurizio Conte (Lista Tosi), dal titolo “Programmazione nazionale per l’uso efficiente della risorsa idrica in agricoltura”, incentrato sulla costruzione di un percorso che prende lo spunto dall’emergenza idrica per promuovere lo sviluppo dell’agricoltura veneta attraverso l’ammodernamento e l’efficientamento delle infrastrutture per l’irrigazione. Tra gli interventi, oltre ai rappresentanti dei Consorzi di Bonifica e delle organizzazioni operanti nel settore agricolo, quelli di Giuseppe Romano,  Presidente ANBI Veneto Unione regionale Consorzi di Bonifica, di Francesco Baruffi, Segretario generale dell’Autorità di bacino fiumi dell’Alto Adriatico e di Giuseppe Blasi, Capo dipartimento del Ministero delle Politiche agricole. Le conclusioni sono state affidate all’on. Giuseppe Castiglione, Sottosegretario di Stato alle Politiche agricole.

A fare gli onori di casa, il Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Bruno Pigozzo (Partito Democratico). “Sul tema della Programmazione dell’uso della risorsa idrica - ha affermato Pigozzo - la Regione del Veneto vuole svolgere un ruolo strategico, sia nel coordinare l’attività dei consorzi, sia nel convogliare risorse regionali, europee e nazionali per far sì che i progetti esistenti possano essere realizzati. Fondamentale dev’essere il ruolo della Regione anche nel coordinamento dei Piani comunali delle Acque, base necessaria affinché tutto il meccanismo possa funzionare in maniera adeguata e appunto, efficiente”.

“Quali potenzialità può avere il Piano Irriguo Nazionale nel territorio del Veneto? - è la considerazione espressa dal Consigliere segretario Maurizio Conte - Il nostro è un territorio che ha bisogno di investire risorse tramite l’operatività dei Consorzi, per abbinare al rischio idraulico la raccolta dell’acqua per l’irrigazione, due temi fondamentali per il Veneto e per la sua agricoltura”.

“I Consorzi sono pronti - ha dichiarato il Presidente di ANBI Veneto Giuseppe Romano - con 20 progetti per 150 milioni di euro cantierabili: servono perciò i bandi del Piano Irriguo Nazionale, del Piano degli invasi nazionale e quelli legati ai Fondi di coesione per dare una riposta rapida alle imprese agricole venete, tra i leader nazionali del settore, investimenti che faranno anche da volano economico ed occupazionale”.

“Il Ministero ha iniziato a promuovere investimenti nelle infrastrutture agricole ripartendo, in accordo con le Regioni, fondi per circa 300 milioni di euro fin dal 2014, quando l’emergenza-siccità non era ancora conclamata” ha dichiarato Giuseppe Blasi, Capo dipartimento del Ministero dell’Agricoltura. “Nell’agosto del 2016, con delibera CIPE, abbiamo aggiunto altri 300 milioni. Oggi, i bandi sono aperti, chiuderanno a fine agosto e sarà concreta la possibilità di investire sul settore altri 600 milioni: una volta chiuse le graduatorie, il 2018 sarà quindi l’anno degli investimenti e si aprirà quindi una nuova stagione per le infrastrutture irrigue del nostro paese”.

“La massa finanziaria, di origine nazionale ed europea, destinata a queste forme di investimento si è fatta, nel corso degli anni, via via più significativa - Giuseppe Castiglione, Sottosegretario di Stato alle Politiche agricole - e solo per fare un esempio, anche nell’ultima Legge di stabilità abbiamo previsto interventi per ulteriori 110 milioni di euro. Oggi, però, il tema vero è quello dell’accelerazione delle procedure per avviare ed attuare questi interventi, interventi necessari in un territorio così importante e significativo come il Veneto, un territorio dove i Consorzi stanno svolgendo un’opera assolutamente meritoria, nell’ottica del rilancio del settore agricolo, per dare risposte ai nostri imprenditori e rendere le nostre imprese sempre più competitive. Ribadisco: quella attuale dev’essere, in merito all’uso efficiente della risorsa idrica, soprattutto la fase della velocizzazione e della sburocratizzazione delle procedure”.

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