Veneto

CRV - Presidente Consiglio Veneto "Un itinerario della memoria nel centenario della Grande Guerra”

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 23 giu. 2017 - “Da Cismon, sulla Val Brenta, al monte Novegno che domina Schio, passando per il forte Lisser di Enego, sull’Altopiano dei Sette comuni: è un ideale itinerario della memoria quello che unisce tre luoghi simbolo delle Prealpi Vicentine, un itinerario che assume un significato ancor più particolare pensando alle celebrazioni del centenario della Grande Guerra”. È il commento del Presidente del Consiglio regionale del Veneto che nel pomeriggio di domenica 25 giugno parteciperà alla cerimonia di inaugurazione del recupero del sistema fortificato delle Scale di Primolano. “Nel territorio di Cismon - osserva il Presidente - tra le Scale di Primolano, oggi recuperate, il forte Tombion, chiamato in epoca sabauda a sbarrare il Canale del Brenta, e il Covolo di Butistone, d’epoca medievale, come lungo la strada del Genio fino al Col del Gallo, è possibile osservare l’evoluzione del modello di struttura difensiva dall’anno Mille sino alla rotta di Caporetto, dal Medioevo al Novecento: non credo esistano al mondo altre realtà in grado di garantire un’esperienza simile nel volgere di pochi chilometri. Si tratta di un’occasione importante per Cismon: il recupero del sistema fortificato segna un altro passo importante, assieme alla riserva naturale del Bosco delle Fontane, la Carrozza Matta con l’abbinata tra il vecchio treno a vapore e la pista ciclabile, per far conoscere l’intero bacino della valle del Brenta, una perla nel cuore del Triveneto”. Il 25 giugno, ad Enego, sarà inaugurato anche il restauro del Forte Lisser, altra infrastruttura militare recuperata con all’ausilio dei Fondi dei Comuni di Confine, di cui il Presidente del Consiglio regionale è responsabile per il Veneto nel comitato di gestione. “Questo recupero - ribadisce il Presidente - restituisce ai cittadini di Enego, ai turisti ed agli appassionati una struttura considerata tra le più moderne alla vigilia dello scoppio della Grande Guerra, resa obsoleta dall’arretramento delle difense austro-ungariche ed oggi oggetto di un restauro che consente di entrare nel cuore del forte e di comprenderne l’organizzazione. L’Ortigara non è distante dal Lisser: siamo nel cuore delle celebrazioni del centenario di questa battaglia, il Calvario degli Alpini; la visita al Forte sia anche un momento per dedicare un minuto di silenzio a quanti vennero a morire su queste montagne, per non dimenticare”. Nella stessa giornata saranno commemorati i caduti della battaglia del Novegno, monte proteso verso la pianura vicentina, e nel loro ricordo tutti i soldati morti nel corso del primo conflitto mondiale. “Questi luoghi - ricorda il Presidente del Consiglio - uniti al Pasubio attraverso colle Xomo, furono l’estremo baluardo su cui si infranse la Strafexpedition, l’Offensiva di Primavera che costò oltre 230.000 perdite da ambo le parti. “Odio la guerra, ma amo coloro che l’hanno fatta” scrisse Francis Scott Fizgerald in “Tenera è la Notte” ed anch’io con lui. Quanti furono coloro che giunsero sulle nostre montagne vicentine e che qui morirono? Non vi furono vinti e vincitori, ma tanti giovani, giunti dagli angoli più remoti d’Italia e del mondo, che videro le loro vite spezzarsi al cospetto di una delle zone più affascinanti del Veneto. Un’altra occasione per dedicare a tutti i caduti un pensiero e una preghiera”.

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