Veneto

CRV - "Via libera ai provvedimenti sulla sicurezza e sui contributi agli Enti Locali"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Prima commissione - Via libera ai provvedimenti sulla sicurezza e sui contributi agli enti locali

(Arv) Venezia 15 giu. 2017 - Approvato a maggioranza dalla Prima commissione del Consiglio regionale del Veneto il Progetto di legge Statale n. 27 per la modifica del Codice Penale con la previsione del delitto di terrorismo tramite piazza. Conclusa la fase delle audizioni che hanno coinvolto le rappresentanze sindacali delle forze dell’ordine, l’organismo consiliare ha licenziato oggi un provvedimento mirato all’introduzione di un nuovo articolo nel Codice Penale, rubricato “Terrorismo tramite la piazza”, volto a punire chiunque, nel corso di manifestazioni in luogo pubblico, cagiona lesione personale ad un pubblico ufficiale in servizio di ordine e sicurezza pubblica, anche con il lancio di oggetti, pericolosi o atti ad offendere, mentre impedisce che venga messo in pericolo l'ordine pubblico o la sicurezza dei cittadini o la commissione di reati. La riforma del Codice Penale in argomento prevede anche l’introduzione della fattispecie dell’arresto ‘differito’, in base alla quale, quando non è possibile procedere nell’immediatezza all’arresto per ragioni di sicurezza o incolumità pubblica, è considerato in stato di flagranza anche colui che, sulla base ad esempio della documentazione videografica o di altri elementi oggettivi dai quali emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulti autore, a condizione che l’arresto sia compiuto entro le trentasei ore dal fatto. Nel corso dei lavori, è emersa la necessità di armonizzare l’arresto differito previsto dal progetto di legge statale licenziato dalla Commissione con l’analogo istituto disciplinato dalla cosiddetta ‘legge Minniti’ sulla sicurezza che prevede, fino al 30 giugno 2020, l’arresto in flagranza differita entro le quarantotto ore dal fatto. La proposta di riforma del Codice Penale, ha anticipato il Presidente della Prima commissione, relatore in aula del Progetto di legge, potrebbe a questo punto prevedere l’estensione dell’arresto differito alle quarantotto ore, senza però il limite temporale del 2020. Nel corso dei lavori, inoltre, la Commissione ha dato all’unanimità il proprio via libera al Parere alla Giunta regionale n. 208 per la disciplina dei criteri e delle modalità per l’assegnazione e l’erogazione di contributi per la fusione di comuni, la costituzione, l’avvio e l’ampliamento dell’esercizio associato di funzioni fondamentali nella forma dell’Unione di Comuni, dell’Unione montana e della Convenzione tra Comuni per l’anno 2017. La Legge regionale n. 18/2012 prevede, infatti, che competa alla Giunta stabilire i criteri di accesso e di riparto degli incentivi per la promozione dell’associazionismo intercomunale. Destinatari del contributo sono in particolare i Comuni che, a decorrere dall’1.1.2017, sono istituiti a seguito di procedimento di fusione, oltre alle Unioni di Comuni e alle Unioni montane. Il contributo è destinato a finanziare la fase di avvio e di potenziamento della gestione associata di funzioni fondamentali e servizi comunali. Particolare attenzione è stata posta ai progetti di potenziamento dell’esercizio di funzioni fondamentali da parte delle Unioni e all’aggregazione tra più Unioni montane.

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