Veneto

CRV - "Commemorato il 25°anniversario della strage di Capaci e ricordate le vittime di Manchester"

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Il Consiglio regionale del Veneto commemora il 25esimo anniversario della strage di Capaci e ricorda le vittime di Manchester con un minuto di silenzio

(Arv) Venezia 23 mag. 2017 - Il presidente del Consiglio regionale del Veneto in apertura della seduta odierna dell’assemblea legislativa di Ferro Fini ha proposto un minuto di silenzio per commemorare le vittime dell’attentato terrorista di Manchester commemorando nel contempo il 25esimo anniversario della strage di Capaci: “22 morti e una sessantina di feriti, vittime di un attentato compiuto da un folle suicida a Manchester: ancora una volta è stata colpita l’umanità in un luogo della vita quotidiana dove molti giovani e giovanissimi si erano ritrovati per un concerto di musica pop – ha detto il presidente del Consiglio regionale del Veneto - Stadi, discoteche, spiagge, musei: spazi e momenti di aggregazione, di divertimento, di cultura, spazi e luoghi in cui è bello ritrovarsi, vivere, divertirsi, riposarsi come vedere cose belle, ascoltare assieme la musica che più si ama. Il terrorismo folle ha in odio la vita, la sua bellezza, la sua gioia: esso è espressione di una cultura di morte e odio. Non c’è solo l’Europa investita dalla follia assassina: pensiamo agli attentati in Afghanistan, Burkina Faso, Camerun, Indonesia, Iraq, Yemen, Libia, Mali, Nigeria, Pakistan, Somalia, Tunisia: la mappa del terrore è tremenda e lo sottolineo perché essa dimostra come la cultura dell’odio e della morte non colpisce solo i Paesi più avanzati più ricchi: siamo in guerra, la guerra dichiarata all’umanità da chi ha in odio la vita. Il caso ha voluto che questa riflessione coincida con un altro momento della nostra storia che non dobbiamo dimenticare: oggi, 25 anni or sono venivano assassinati il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta , Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Anche nella strage di Capaci come nella cultura mafiosa che l’ha voluta prevalgono odio, prepotenze, violenza assassina. Anche la mafia è espressione del culto della morte. Isis e mafia sono fenomeni diversi, certo ma entrambi oltre a una risposta militare e di intelligence richiedono una risposta culturale, politica forte e alta perché, per mutuare un pensiero di Giovanni Falcone, terrorismo e mafia sono fenomeni umani destinati fatalmente a finire, ma spetta a noi tutti combattere contro i signori della morte per giungere a quel giorno difendendo la supremazia dell’intelligenza, della democrazia, della libertà, della gioia di vivere”.

 

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