Valle d'Aosta

Panizzi: il latte valdostano nella sua forma migliore.

PRIMA PAGINA ITALIA

Per chi è alla ricerca dei sapori che rappresentano l'eccellenza della produzione valdostana, tappe irrinunciabili sono i punti vendita di Courmayeur, Morgex o La Thuile dell'azienda agricolo - casearia F.lli Panizzi. In essi, il tempo scorre piacevolmente nello scegliere ed assaggiare prelibatezze a pasta morbida come il Crottin, formaggio realizzato con latte di capra, le tome, le ricotte e, in bella vista, le grandi forme rotonde delle fontine DOP; formaggio per il quale la Valle d’Aosta è ben conosciuta.

All’inizio dell’inverno cominciano ad uscire dalle cantine, dove nei mesi precedenti sono state messe a stagionare, le fontine prodotte in estate, quando le mucche (o più correttamente le vacche) pascolano libere negli alpeggi in montagna. Sono le fontine d’alpeggio che porteranno sulle tavole i profumi dei fiori e delle erbe dei pascoli estivi. Un formaggio a latte crudo, quindi vivo, che si trasforma sia nel gusto che nella consistenza. Per questo Marcello Panizzi ha avviato una cantina di stagionatura delle fontine, per farle maturare oltre i tre mesi minimi previsti dal disciplinare DOP, in modo da esaltarne le caratteristiche che si evolvono nel tempo acquistando un sapore più deciso e sapido.

E’ un’azienda storica del territorio la F.lli Panizzi, fondata dal Sig. Roberto, papà di Marcello, maestro caseario di origini piacentine che apre nel 1968 a Courmayeur il primo punto vendita. Nel 1991 il passaggio generazionale ai figli Marcello e Paolo, mentre oggi l’azienda viene gestita esclusivamente da Marcello con la moglie Sara Stella e due dei loro quattro figli: Luca, impegnato nell’attività commerciale a Courmayeur e Jacopo, coinvolto nella produzione del caseificio.

Un virtuoso esempio, la F.lli Panizzi, della tradizionale imprenditoria italiana che si tramanda di generazione in generazione. Una tradizione che purtroppo in Italia sta sparendo, soprattutto nel comparto artigianale, portando con sé anche le antiche tecniche di lavorazioni.  

Il prodotto di punta del caseificio Panizzi è senz’altro lo yogurt, prodotto in 12 gusti diversi a Courmayeur: ai frutti di bosco, al mirtillo nero, dai vari gusti alla frutta (pesca, albicocca, limone e fragola), ai cereali, al pistacchio di Sicilia, passando per la nocciola del Piemonte ed arrivando, infine, allo yogurt alla vaniglia. Yogurt intero o parzialmente scremato ma sempre prodotto con il latte delle circa 50 mucche anch’esse di proprietà dell’azienda che può, in questo modo, controllare direttamente la qualità della “materia prima”.

Caratteristica di questo yogurt di montagna è senz’altro l’artigianalità, il gusto intenso e la consistenza cremosa, ottenuta attraverso 18 ore di fermentazione lenta. A conquistare i clienti più esigenti sono il caratteristico sapore di latte e la texture densa e pastosa. Oggigiorno è anche molto apprezzata la scelta fatta anni fa di utilizzare vasetti di vetro, più costosi ma riciclabili.

L’apprezzamento per lo yogurt Panizzi ha varcato i confini nazionali ed è venduto in Francia, in Portogallo e financo in Svezia, dove ha trovato estimatori fedelissimi.

La F.lli Panizzi si è distinta anche per essere stata la prima delle aziende valdostane a ricevere nel 2019 l'ambito premio, dedicato al giornalista e critico gastronomico Massimo Alberini, da parte della sezione valdostana dell'Accademia Italiana della Cucina.

Il premio "Alberini" è assegnato, di norma, ad esercizi commerciali che si distinguono per la qualità costante nel tempo, offrendo prodotti trasformati in proprio, con metodi artigianali e nel massimo rispetto delle tradizioni del territorio.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it