Sicilia

Sindaci e dirigenti pubblici di Italia e Libia a confronto per migliorare la governance locale.

ANCI Sicilia

“I Comuni sono il primo baluardo della partecipazione democratica e l’interlocutore privilegiato  dei cittadini. Rafforzare il dialogo e la collaborazione tra amministrazioni e comunità locali di nazioni diverse vuol dire condividere esperienze virtuose con il fine di  migliorare la qualità della vita di intere comunità”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente dell’ANCI Sicilia e  delegato Anci nazionale per cooperazione internazionale e rapporti internazionali, intervenuto stamattina, in videoconferenza al primo incontro tra sindaci e dirigenti comunali italiani e di tutta la Libia nell’ambito del programma di cooperazione Capacity Development of Libyan Central and Local Authorities for Improved Service Delivery.
Si tratta di un primo seminario di un ciclo di appuntamenti che si svolgeranno nel corso dell’anno in Italia e a Tunisi, a cui parteciperanno esperti di Anci e dei Comuni di, Palermo,  Bari, Padova, Livorno, Rimini e Parma  per approfondire insieme ai funzionari libici tematiche specifiche dell’amministrazione locale, quali la gestione degli archivi anagrafici, del patrimonio immobiliare e del bilancio comunale. L’iniziativa coinvolge 24 municipalità libiche distribuite geograficamente su tutte le regioni del Paese: Ajdabjia; Bani Walid; Beida; Bengasi; Brak Al Shate; Garabulli; Ghat e Tahala; Emsaed; Janzour; Khoms; Kufra; Maya; Misurata; Murzuq; Qatrum; Ribiana; Sabrata; Sebha; Shawerif; Sorman; Tobruk; Zawya; Zintan; Zwara ed è finanziata e patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed eseguita dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) insieme all’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), in stretto coordinamento con il ministero del Governo locale (Molg) e la Commissione centrale per le elezioni municipali (Ccme) libici.
 “Condividere l’esperienza dell’associazionismo, che, da più di un secolo, caratterizza la vita degli Enti locali italiani,  attraverso l’ANCI, è il primo passo per favorire processi di democrazia partecipata agevolando la   contaminazione fra culture diverse  e avviando forme di  dialogo interculturale indispensabili ad implementare la necessaria crescita economica delle nostre nazioni, ancora in gravi difficoltà, a causa della pandemia in corso”. Continua il presidente Orlando.

Agli incontri seguiranno una serie di azioni finalizzate ad approfondire i principali temi della governance locale  come l’attivazione di  piattaforma web comune tra i partecipanti libici e italiani contenente supporti audiovisivi  per la condivisione di analisi, studi e lezioni; soggiorni di studio nei comuni italiani con la possibilità di partecipazione diretta al lavoro dei dipartimenti tecnici italiani e attività di studio, scambio e simulazione nei vari settori di lavoro.

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