Sicilia

Convegno al Blue Sea Land sul marchio “Qualità Sicura” della Regione Siciliana

CENTRO DI COMPETENZA DISTRETTUALE

La sostenibilità della pesca è sempre più un problema che può interessare le scelte del consumatore, almeno di quella parte della società sensibile ai tempi della tutela dell’ambiente ma anche alla propria salute. Le esigenze di consumo di prodotti di qualità con alto valore salutistico e, nel contempo, prodotti contraddistinti da marchi che esprimono valori immateriali, come quello dei prodotti a denominazione d’origine (DOP e IGP), oppure del biologico, possono rappresentare elementi di orientamento delle scelte d’acquisto. La Regione Siciliana, da qualche hanno, ha avviato un programma di certificazione che mette assieme valori materiali e immateriali che riguardano le qualità organolettica, l’uso limitato di risorse per produrli e, in generale, di sistemi di produzione sostenibili sotto l’aspetto ambientale e socioeconomico. Questo il tema affrontato nel corso del workshop al quale sono intervenuti funzionari della Regione Siciliana, docenti universitari, ricercatori e rappresentanti delle imprese, per parlare del marchio QS (Qualità Sicura) garantito dalla Regione Siciliana. Si tratta di un sistema di certificazione regionale che intende valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani e anche talune produzioni ittiche pescate, allevate, fresche o trasformate. Il convegno, introdotto dal Presidente del Distretto della Pesca, Nino Carlino, è stato moderato da Alfonso Milano, dirigente del servizio 2 del Dipartimento Regionale della Pesca, e dal dirigente regionale Leonardo Catagnano. Hanno relazionato: Pietro Miosi, Dirigente del Dipartimento regionale Agricoltura, Gioacchino Fazio, Docente del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’Università di Palermo; Sergio Vitale, Ricercatore su Risorse Biologiche e Biotecnologie Marine, e Manuela Falautano, Ricercatrice Ispra.

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