Sicilia

Lo studio Garigale di Catania si impreziosisce di un nuovo elemento. Dottor Gianluca Garigale .

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Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia e l’abilitazione alla professione medica, ad Arad  in Romania, il dottore Gianluca  Garigale, figlio del noto chirurgo plastico ed estetico catanese, professore Italo  Garigale, si accinge ad entrare a pieno titolo nel qualificato staff del padre, apportando linfa nuova e nuove energie, oltre a conoscenze non indifferenti nell’utilizzo dei laser frazionati, acquisite durante i numerosi master all’estero.

Gianluca Italo Garigale, ha da sempre seguito con grande passione l’attività del padre, assistendo anche ai numerosi interventi di chirurgia e medicina estetica, che il professore effettua regolarmente negli studi di Catania e di Misterbianco.  Da spettatore, il giovane medico, adesso,  è passato ad  un ruolo partecipativo. E’ a lui, infatti, che il papà ha delegato quasi per intero le cure con i laser, dedicandosi principalmente ad interventi ricostruttivi e di rinoplastica, di cui è sicuramente un chirurgo antesignano e con una grande esperienza, non solo in Italia, ma in tutta Europa. Ed anche il maestro di molti medici e chirurghi estetici.  

“La tecnica di utilizzo dei laser frazionati, che consiglio– ha affermato il dottore Gianluca  Garigale - serve a ringiovanire la pelle con un metodo molto poco invasivo e i tempi di recupero post operatorio per il paziente non supereranno i due giorni, soprattutto quando si interviene con l’Erbium”. Quella dell’uso dei laser frazionati, cioè di sorgenti luminose che  permettono fino a 300 forellini per centimetro quadrato, permettono una maggiore ossigenazione della pelle con un successivo ringiovanimento della stessa. Si tratta di una tecnica mini invasiva che recepisce un’ antica pratica indiana, importata e resa celebre in tutto il mondo da una azienda israeliana, la Luminis, e attualmente anche da alcune aziende statunitensi.

Nello studio Garigale, i laser di maggiore utilizzo sono due l’Erbium, per  il cui trattamento il paziente non viene neanche anestetizzato, ed il CO2, che invece si utilizza nei casi più gravi, ad esempio sulle cicatrici da acne, se la pelle è molto devitalizzata ed invecchiata, o se si evincono cicatrici evidenti da traumi.

Ad entrambi i laser si ricorre maggiormente per trattare imperfezioni del viso. Nell’utilizzo del laser CO2 , i tempi di recupero possono arrivare a circa venti giorni e il paziente manifesterà notevoli gonfiori al viso , per questo quando è possibile si ricorre all’Erbium.
La cura della pelle è alla base della medicina estetica ed il cliente è sempre alla ricerca di nuove tecniche che possano fornire risultati ottimali. I laser frazionati attualmente sono gli unici in grado di offrire risultati eccellenti con disagi minimi.

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