Puglia

Comune di Monopoli: “Quanto resta della notte”

ANCI Puglia

Sabato 26 novembre 2022 alle ore 20,30 Nichi Vendola sarà al Teatro Radar di Monopoli con il suo nuovo spettacolo “Quanto resta della notte – Parole, versi e suoni in cerca di un giorno nuovo”, diretto e interpretato da lui.

Lo spettacolo, promosso dall’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci, vede Nichi Vendola in un ruolo del tutto nuovo. Non solo giornalista e non più politico, Vendola sarà in scena con otto capitoli poetici accompagnati e vestiti dalle musiche prodotte da Popoulous e dai video di Mario Amura. Parole, versi e suoni in cerca di un giorno nuovo.

I biglietti sono in vendita su vivaticket.it e in prevendita al botteghino del Teatro Radar dal martedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 19. Intero 15,00 euro (platea) e 12,00 euro (galleria). Ridotto 10,00 euro.

Si parla della patria al singolare, dei nazionalisti e dei sovranisti e della patria al plurale di chi combatte la guerra, il razzismo, il maschilismo, il suprematismo in tutte le sue forme. Si parla di noi al tempo del Covid, della cultura dello stupro e del femminicidio, del potere maschile e della sua vocazione all’onnipotenza, di lesione della democrazia, di sospensione dei diritti fondamentali di libertà, di sequestro di persona e di tortura ad opera degli apparati dello Stato. Si parla di Genova nel 2001 e di Carlo Giuliani, della miseria della politica e della crisi delle parole della vita pubblica. Si parla della morte e della nascita, della casa e della famiglia, dell'amore e del figlio, della luce di un giorno nuovo.

Capitolo 1. La notte. Dove si parla della patria al singolare, dei nazionalisti e dei sovranisti e della patria al plurale di chi combatte la guerra, il razzismo, il maschilismo, il suprematismo in tutte le sue forme. Dove si parla di Alan Kurdi, il bambino con la maglietta rossa simbolo di tutti i bimbi morti nel tentativo di migrare. Dove si parla di Sarajevo e di Hebron.

Capitolo 2Il contagio. Dove si parla di noi al tempo del Covid, del distanziamento sociale, della virtualizzazione delle relazioni tra le persone.

Capitolo 3La rimozione. Dove si parla della cultura dello stupro e del femminicidio, del potere maschile e della sua vocazione all’onnipotenza.

Capitolo 4Lo strappo. Dove si parla di lesione della democrazia, di sospensione dei diritti fondamentali di libertà, di sequestro di persona e di tortura ad opera degli apparati dello Stato. Dove si parla di Genova del luglio del 2001 e della morte di Carlo Giuliani.

Capitolo 5. La sconfittaDove si parla della miseria della politica e della crisi delle parole della vita pubblica.Dove si parla di Ingrao e delle passioni che non muoiono.

Capitolo 6. La perditaDove si parla della morte, del peso delle assenze, della gioia del fare memoria.

Capitolo 7. Il ritornoDove si parla della patria di nascita, della casa, del paese, della famiglia, delle tombe più care, del tempo delle prime scoperte, della nostalgia.

Capitolo 8. L’amore. Dove si parla dell’amore, del figlio, della luce di un giorno nuovo, della fine dei sensi di colpa, dell’uscita dal ghetto, della nominazione di sé e dei propri sentimenti, del mettersi al mondo con il senso storico, politico, poetico del pride.

L’AUTORE - Uomo politico e giornalista, Nichi Vendola è nato a Terlizzi nel 1958. Nel 1985 viene eletto nella segreteria nazionale della Figc, la federazione giovanile del Partito comunista italiano della quale fu responsabile delle politiche ambientali e poi delle politiche culturali e successivamente vicepresidente. Nel 1990 viene eletto nel Comitato Centrale del PCI e fu tra gli oppositori della svolta della Bolognina che portò alla fine del PCI. Fin dagli inizi degli anni 80 è protagonista della vita del movimento gay. E in quegli anni lontani pubblica il suo primo libro di poesie. Scrive per quotidiani e riviste, diviene giornalista professionista e redattore del settimanale Rinascita. Nel 1991 è fra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista, nelle cui liste viene eletto deputato dal 1992 al 2006. Dal 2005 al 2015 è stato presidente della Regione Puglia dopo aver vinto per due volte le primarie del centrosinistra. Nel 2009 lascia Rifondazione Comunista e costituisce Sinistra, Ecologia e Libertà con cui, nel 2012 si è candidato alle primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra alle elezioni politiche del 2013. È autore di numerose pubblicazioni, tra le quali meritano di essere citate “Prima della battaglia” (1983); “Soggetti smarriti (1991); “Il mondo capovolto” (1993); “C’è un’Italia migliore” (2011); “Vestire gli ignudi seppellire i morti” (2016); “Patrie” (2021) da cui questo spettacolo trae le letture poetiche.

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