Puglia

Minervino di Lecce: La Meraviglia in Terra d’Otranto - I Rosoni di Puglia.

ANCI Puglia

La pluralità della bellezza diffusa dei Rosoni di Puglia diventa un canto corale: Minervino di Lecce, insieme a 33 comuni pugliesi è stato inserito nel progetto della Compagnia degli Exsultanti avviato per sensibilizzare e per strutturare iter e dossier di richiesta per il riconoscimento dei Rosoni di Puglia quale Patrimonio Mondiale UNESCO.

Riscoprire il piacere della meraviglia

Chiese, cattedrali, campanili disegnano i paesaggi architettonici di piccoli paesi e di grandi città. Epoche e stili differenti con un comune denominatore: la forza di comunicare i territori a cui appartengono.

Su chiese e cattedrali pugliesi un altro elemento identitario forte: i rosoni, un patrimonio unico da valorizzare e promuovere.

Mercoledì, 13 ottobre 2021 alle ore 18.15, presso la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo, il Comune di Minervino di Lecce presenta il progetto della Compagnia degli Exsultanti “I Rosoni di Puglia” - Patrimonio Mondiale UNESCO.

Dopo i saluti del parroco della Chiesa Madre di San Michele Arcangelo, don Antonio Cagnazzo, interverranno:

S.E. Mons. Donato Negro – Arcivescovo Diocesi di Otranto e Presidente CEP Antonio V. Gelormini – Storico e Presidente Compagnia degli Exsultanti Loredana Capone – Presidente del Consiglio Regionale della Puglia

Ettore Caroppo – Sindaco di Minervino di Lecce e Vicepresidente Anci Puglia Modera: Tiziana Protopapa

Il sindaco di Minervino di Lecce, Ettore Caroppo, ha tenuto a sottolineare in una nota, l’importanza di questo percorso di valorizzazione territoriale: “È un’opportunità che non possiamo e non dobbiamo perdere. Creare tutte le condizioni che porteranno alla richiesta del riconoscimento UNESCO quali patrimonio dell’umanità del Rosone della Chiesa Madre di San Michele e di quei Rosoni che sono entrati a far parte della lista voluta dall’Associazione degli Exsultanti deve diventare una priorità Regionale. Non solo in termini di supporto tecnico/amministrativo ma anche in termini economici e pertanto prevedere delle risorse per salvaguardare gli stessi Rosoni. Non basta diventare un bene riconosciuto UNESCO, bisogna salvaguardare i nostri Rosoni dal degrado. Questi straordinari “merletti” in pietra leccese lavorati con sapiente maestrìa sono un patrimonio storico, architettonico e artistico che abbiamo la responsabilità di conservare, di raccontare e di trasmettere alle generazioni future in tutto il suo splendore. Ecco perché è importante la presenza della Presidente Loredana Capone da sempre attenta e sensibile a queste iniziative.”

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