Piemonte

Approvata in Consiglio regionale la nuova legge sui giovani

Giunta Regione Piemonte

È stata approvata oggi in Consiglio Regionale la legge sulle politiche giovanili voluta dall’assessora regionale, Monica Cerutti. Una legge che ha come destinatari i ragazzi tra i quindici e i ventinove anni e che vuole valorizzarne le competenze, promuoverne l'impegno civile e politico, favorendo la partecipazione alla vita delle rispettive comunità e l'associazionismo. Una legge che vuole responsabilizzare le nuove generazioni per evitare che siano lasciate a se stesse o che si dedichino ad azioni distruttive invece che costruttive.

Tra le tante novità la nuova norma istituisce il Forum regionale giovani, composto da venticinque amministratori locali sotto i 29 anni e da venticinque giovani provenienti dalle associazioni iscritte in un apposito registro. Questo organismo, che sostituisce la consulta giovani, consentirà il confronto e la discussione con la Regione e gli enti locali e formulerà proposte in materia di politiche giovanili al Consiglio regionale e alla Giunta regionale entro il 30 novembre di ogni anno. 

Altra novità è l’istituzione del registro regionale delle associazioni giovanili, che non devono avere scopo di lucro, devono essere composte a maggioranza da ragazzi. L’iscrizione al registro è condizione necessaria per l’ottenimento di contributi, finanziamenti pubblici. La Regione inoltre intende valorizzare e promuove la figura dello youth worker, animatore socio educativo che aiuterà i giovani ad organizzarsi e a informarsi sui temi che li riguardano.

Perché la legge diventi operativa adesso la giunta regionale, entro un anno, dovrà adottare un regolamento. In tanto ai fini dell'attuazione della presente norma è stata autorizzata la spesa di oltre un milione di euro: 350mila euro per il 2019, stessa cifra per il 2020 e stessa per il 2021.

“L’ultima legge sulle politiche giovanili era ormai troppo datata, risaliva al 1995, per questo abbiamo sentito l’esigenza di farne una nuova che è stata frutto del coinvolgimento degli stessi giovani. – spiega l’assessora Cerutti - In 300 hanno partecipato ai cantieri per stabilirne i contenuti. Sono stati coinvolti anche agli amministratori locali. Il nostro intento con questo atto è soprattutto quello di riallacciare legami saldi tra le nuove generazioni e le istituzioni, legami che a volte sembrano essersi logorati. Intendiamo poi di agevolare la concessione di spazi ad uso dei ragazzi, in modo da ampliare la rete già esistente dei centri di aggregazione distribuiti su tutto il territorio regionale. Abbiamo deciso di rafforzare gli Informagiovani, anche attraverso il portale Piemonte Giovani. Vogliamo insomma contribuire alla costruzione di cittadini e cittadine migliori, responsabili, impegnati per il bene comune”.

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