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ANCI MARCHE - I sindaci maceratesi del cratere a confronto con il Commissario Legnini

ANCI Marche

MACERATA – «Ci sono le condizioni finalmente per la ricostruzione pubblica e privata». Ne è convinto Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche, che ha organizzato e coordinato la riunione tra il Commissario Legnini e i comuni del maceratese che fanno parte del cratere del Sisma Centro Italia.


Semplificazione, responsabilità, ripresa della ricostruzione pubblica e privata sono alcune delle richieste dei sindaci per uscire dallo stallo inaccettabile di questi anni per procedere velocemente attuando le ordinanze già pubblicate e in attesa che anche il Governo adotti le decisioni necessarie.

Al Commissario Legnini i comuni maceratesi dell’Anci Marche riconoscono la conoscenza delle molte problematiche per troppo tempo irrisolte e degli aspetti burocratici che hanno finora impedito ogni azione.

«Il ruolo di coordinamento che coinvolge il Commissario, i Comuni, le Regioni, gli Uffici speciali, è molto complesso – ha ricordato Mangialardi – ma nell’On. Legnini stiamo trovando un interlocutore molto efficiente oltre che disponibile e molto preparato».

Nel corso dell’incontro Legnini ha fatto il punto sul lavoro fatto in queste prime settimane, a partire dal rafforzamento della struttura, cui si sta ponendo rimedio in questi giorni con l’assunzione di nuovi dirigenti, la costituzione dell’ufficio giuridico, lo sviluppo delle funzioni a servizio dei professionisti. 

Il Commissario ha ribadito come già fatto ai colleghi sindaci delle altre province marchigiane incontrati negli scorsi giorni, che non ci sarà nessun doppio cratere. Il legislatore non lo prevede è stato spiegato e, in riferimento all’Ordinanza varata nei giorni scorsi che identifica i comuni maggiormente colpiti dal sisma, come prevede la Legge del 2019, essi possono ricorrere ai Piani Straordinari di Ricostruzione. Al Commissario Legnini è stato ribadito l’invito a recarsi sui luoghi sul sisma come accaduto nei giorni scorsi nella città di Camerino.

Il prossimo passo sotto l’aspetto normativo è attendere le decisioni del Governo sulla sintesi di norme condivise con l’Anci e presentate dallo stesso Commissario riassunte in quattro grandi temi: forte accelerazione e poteri in deroga sulla ricostruzione pubblica, con poteri straordinari al Commissario per intervenire quando le opere si bloccano per motivi complessi, miglioramento della normativa sulla ricostruzione privata, una norma che renda strutturali le risorse da destinare allo sviluppo dell’economia, turismo, cultura del territorio, e il rafforzamento del personale, con altre 200 assunzioni e la stabilizzazione di quello esistente.

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