Liguria

Un convegno per creare nuove opportunità finanziarie per le imprese liguri

Comune di Genova

“Tra capitale e debito: opportunità e aspettative per la finanza delle imprese”, questo il titolo del convegno che si è tenuto questa mattina al Palazzo della Borsa a Genova, organizzato da Regione Liguria, Ligur Capital, Filse e Camera di Commercio, per parlare di contributi istituzionali e ascoltare le esigenze delle imprese, con una focalizzazione sul post Covid e Pnrr, e in più la crisi geopolitica di questi giorni tra Russia e Ucraina.

Presenti Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova, Lorenzo Cuocolo, presidente Filse S.P.A., Andrea Benveduti, assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria, Giorgio Lamanna, presidente Ligur Capital, il sindaco Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Le sfide e le prospettive future delle aziende liguri risentono di questo momento di grande incertezza, complicato dal calo delle materie prime e l’aumento del prezzo del gas del 400%, con una perdita di competitività a livello europeo, che colpisce maggiormente l'Italia, il cui sistema stenta a ripartire a causa di una serie di riforme attese da troppi anni come giustizia, pubblica amministrazione, concorrenza, semplificazione e digitalizzazione.

"Ci sono risorse enormi e investimenti mai visti che hanno portato un vento di ottimismo nel Paese - ha detto Luigi Attanasio presidente della Camera di Commercio di Genova. Ma negli ultimi mesi c'è stato un deterioramento talmente rapido e repentino del clima generale di ottimismo, a causa della crisi geopolitica in atto e l'aumento dell'inflazione, che le speranze per una facile ripresa dopo la pandemia sono scemate, anche perchè le imprese hanno visto raddoppiare la necessità di capitale circolante a causa del raddoppio dei prezzi delle materie prime, per non parlare della spinta salariale che arriverà. Spero che il Governo adotti decisioni pari alla gravità del momento, riattivando ad esempio le centrali a carbone così come ha fatto la Germania".

"Credo sia stato fatto un grande lavoro nei mesi della pandemia per dare un sostegno alla specificità e alla fragilità di molte imprese liguri - ha detto Giovanni Toti presidente della Regione. Gli aiuti dati sul capitale e l'acceso al credito parallelo a quello attivato dal governo, ha salvato e aiutato a superare un momento difficile molte piccole e piccolissime imprese che producono beni e servizi e che sono l'ossatura del nostro sistema economico. Aiuti che hanno fatto soffiare un vento di ripresa che speriamo la crisi dell'Ucraina e la bolletta energetica non fermino prima ancora che prenda vigore. Siamo qui per discutere uno dei principali problemi del nostro Paese: la capacità di accesso al credito per le piccole imprese, la ricapitalizzazione e l'irrobustimento degli investimenti".

"Ci stiamo avviando a diventare una grande città internazionale - ha detto il sindaco Marco Bucci. Ma non bastano i fondi europei, che ci sono e sono tanti, ma serve, oltre all'amministrazione pubblica un robusto tessuto produttivo di aziende di beni e servizi, grandi, medie piccole e piccolissime. Quando tutta la città si stringe intorno ad un obiettivo le cose si possono fare bene e in fretta. Oggi si intravede la possibilità di avere grandi risorse per rilanciare il tessuto produttivo che, dopo la pandemia, sta segnando buone performance in tutti i settori export, porti, innovazione, artigianato e turismo. Queste grandi risorse, però, non possono servire solo per realizzare infrastrutture, ma devono contribuire alla creazione di un sistema di sollecitazioni e agevolazioni rivolte all'imprenditoria privata che, così stimolata, è a sua volta in grado di rimette in circolo altre risorse aggiuntive. L'amministrazione pubblica ha il ruolo di facilitatore, serve cioè a facilitare cittadini e imprese a raggiungere i loro obiettivi".

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