Liguria

Emilia Romagna, Marche, Toscana e Liguria: le riviere della pizza. A Bologna Napoli Pizza Village e

Napoli Pizza Village

L’Osservatorio pizza del CNA indica nel centro-nord italiano la diffusione del prodotto. In Campania al Napoli Pizza Village (13/22 settembre) si produrranno 34 pizze al minuto. Napoli, luglio 2019 – Emilia Romagna, Marche, Toscana e Liguria sono le quattro regioni che negli ultimi anni hanno avuto una costante crescita per produzione e vendita del piatto italiano per eccellenza. Dati alla mano, secondo l’Osservatorio Agroalimentare del CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato), il centro-nord Italia registra un trend di crescita per diffusione e vendita del prodotto pizza. Dei quasi centoventimila pizzaioli impegnati in Italia, che nel fine settimana diventano oltre 200mila, e che producono gli otto milioni di pizze giornaliere (3 miliardi all’anno), secondo il Centro Nazionale dell’Artigianato della media e piccola impresa, buona parte opera sul territorio sulle riviere di queste regioni. Da sempre la buona cucina alberga in questi territori e Fico Eataly World presente in Emilia Romagna, negli ultimi anni ha contribuito a diffondere maggiormente l’arte del pizzaiuolo napoletano riconosciuta dall’Unesco nel 2017, tanto da organizzare il 27 luglio con il Napoli Pizza Village il record Pizza da Guinness, una pizza lunga 500 metri che riunisce tutti i sapori e le specialità delle regioni italiane. Le Riviera della Pizza della Toscana e delle Marche sono tra le migliori dieci regioni nel rapporto densità attività commerciali/abitanti, mentre la Liguria e l’Emilia-Romagna sono nelle prime 7 della classifica che segnala la maggiore crescita di nuove imprese dell’attività collegate alla pizza. La regione toscana e quella emiliana figurano anche, rispettivamente al 5° e 7° posto, nella graduatoria delle regioni con il maggior numero di esercizi commerciali attivi. Ma ai vertici, e con largo vantaggio in ogni classifica, resta comunque la Campania. Il record di produzione delle pizze e la più grande concentrazione di pizzaioli si raggiungerà sicuramente al Napoli Pizza Village, dal 13 al 22 settembre, dove si sforneranno 34 pizze al minuto, durante l’happening più importante al mondo dedicato al prodotto. Sul lungomare partenopeo circa 280 pizzaioli si alterneranno per 10 giorni, ai 50 forni del villaggio, ovvero nell’immensa pizzeria istallata su un’area di 30.000 mq, ai quali si aggiungeranno 600 professionisti della pizza, provenienti da 5 continenti, che disputeranno il Campionato Mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo (16 -18 settembre). Leggi l'articolo completo su ANSA.it