Liguria

Messa in sicurezza delle frane del rio Nan, sopralluogo del sindaco Doria e dell'assessore Crivello

Comune di Genova

Questa mattina, in località Monte Contessa, sulle alture di Sant'Alberto, il sindaco Marco Doria, l'assessore ai lavori pubblici Gianni Crivello e il presidente del municipio medio ponente Giuseppe Spatola, hanno effettuato un sopralluogo in località Sant’Alberto dove sono stati eseguiti gli interventi di stabilizzazione e di messa in sicurezza delle frane del rio Nan affluente del torrente Molinassi.

L’obiettivo delle opere – per un importo complessivo di circa un milione di euro – è la riqualificazione e la valorizzazione di una porzione di territorio montano genovese particolarmente colpita dagli ultimi eventi alluvionali.
Pur non essendo la prima opera di consolidamento dei versanti genovesi, l'intervento, progettato e portato a termine dalla struttura geotecnica e idrogeologica della direzione lavori pubblici del Comune di Genova, rappresenta una delle più importanti realizzazioni di questo tipo, non soltanto per stabilizzare e mettere in sicurezza le frane, ma anche per creare aree collinari dove realizzare piste ciclabili, aree attrezzate, percorsi ginnici e sentieri storico-naturalistici per la valorizzazione del territorio.

“Oltre ad aprire grandi cantieri per la messa in sicurezza dei torrenti, con investimenti che non hanno precedenti – ha detto il sindaco Marco Doria – il Comune ha impegnato consistenti risorse per contrastare il dissesto geologico del territorio e ridurre la fragilità delle colline. Questo intervento è di elevata qualità ingegneristica e ambientale e rappresenta un modello per l’azione sul territorio che l’Amministrazione sta portando avanti”.

La riqualificazione del territorio si è rivelata particolarmente complessa a causa della sua conformazione morfologica e geologica con versanti decisamente ripidi e instabili. Gli interventi hanno comportato il rifacimento di una strada a ridosso del santuario di Sant’Alberto, la realizzazione di una "berlinese" di pali e quattro opere di ingegneria idraulica naturalistica miste a opere strutturali mascherate per un migliore inserimento ambientale, che dal crinale imbrigliano le acque piovane con terre armate realizzate utilizzando il materiale franato in loco, vasche di sedimentazione e palificate a doppia parete in legname. La messa in sicurezza idrogeologica dei bacini comporta anche il riordino del verde, con il taglio e la ricollocazione della vegetazione ammalorata o inadatta, la creazione di piste tagliafuoco, il recupero di sentieri esistenti e la creazione di nuove strade agricole.

"Negli ultimi due anni – ha detto l'assessore ai lavori pubblici Gianni Crivello – abbiamo investito, con il contributo progettuale del nostro ufficio geologico, 15 milioni di euro per la messa in sicurezza dei versanti collinari. Lavori conclusi, in itinere o in attesa di essere assegnati che dimostrano l'impegno di questa amministrazione per la salvaguardia del territorio. Molti gli interventi realizzati secondo i dettami dell'ingegneria naturalistica".

Nel corso dell'alluvione del novembre del 2010 la zona è stata interessata da numerosi fenomeni franosi e di dissesto che hanno causato l'instabilità dei fronti rocciosi e la caduta di materiale lungo i canaloni e in corrispondenza della strada carrabile di Sant'Alberto, come ha ricordato il presidente del municipio medio ponente Giuseppe Spatola: "La zona collinare di Sestri Ponente aveva risentito pesantemente dell'alluvione del 2010. Oggi chiudiamo il capitolo delle frane sopra Sant’Alberto con interventi non solo molto utili ma anche belli, realizzati con tecniche di ingegneria naturalistica con un basso impatto ambientale, volte non solo al recupero ma anche alla valorizzazione del territorio”.

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