Anche IWR concessionaria ufficiale Jaguar della capitale partecipa alla Roma Art Week: dal 25 al 30 ottobre, nella sede di via Leonida Bissolati 70, sarà possibile vivere la mostra immersiva dell’artista Mattia Morelli.
Accanto alle 141 gallerie e istituzioni, la presenza della concessionaria manda un segnale rivoluzionario al mondo dell’arte e della cultura, ma anche a quello dell’automobilismo. Giunta alla sesta edizione, la Roma Art Week conterà la partecipazione di 339 artisti, 58 curatori e 372 eventi che avranno nella zona di via Veneto il loro cuore pulsante: immancabile una passeggiata nella via della Dolce Vita e dintorni per godere al meglio della cinque giorni dedicata all’arte romana.
IWR Automotive, che dalla primavera scorsa si è resa protagonista di eventi culturali e mondani aprendo le porte di via Bissolati a tutti gli amanti di sport, motori e arte, ha risposto presente al desiderio della RAW di dare risalto e visibilità all’arte contemporanea nazionale e internazionale, offrendo nuovi spazi ai giovani artisti e curatori per dare risonanza alle loro ricerche artistiche e renderle accessibili per chiunque.
In esposizione dalle 10 alle 18.30 per tutti e 5 i giorni dell’evento, il fotografo Morelli torna a esibire a IWR Automotive con un’installazione site specific per la concessionaria che coniuga al meglio arte e motori: un universo che, come dimostra da sempre Jaguar, dialoga nel comune sguardo alla bellezza e al gusto. “Ancora una volta apriamo le porte della nostra sede di via Bissolati agli appassionati dell’arte mettendoci a servizio della città di Roma – fa sapere Valentina De Paolis, amministratore delegato della concessionaria -. IWR deve essere un punto di riferimento e di ritrovo e non solo il luogo dove acquistare un’automobile. La nostra città e il settore dell’automotive hanno bisogno di ripartire guardando nella stessa direzione e la Roma Art Week è l’occasione più giusta per farlo. La partecipazione di una concessionaria è un segnale di avanguardia e coraggio: l’arte deve uscire dai classici schemi se vuole davvero arrivare a tutti”.
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