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Raccontare l’Italia centrale? Ci pensa il professore Vittorio Casale

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Vittorio Casale è il professore artista che si occupa soprattutto della storia dell’arte dell’Italia centrale, una zona del nostro Paese che rientra fra le mete più interessanti nel campo del turismo culturale a livello mondiale. Le città d’arte dell’Italia centrale sono ricche di monumenti, di musei, di dimore storiche, di chiese e rappresentano un punto di riferimento importante da visitare sia per i turisti italiani che per coloro che provengono dall’estero. Il professor Vittorio Casale, attualmente ordinario di Storia dell’arte moderna presso l’Università Roma Tre, nelle sue ricerche e nei suoi studi si occupa di tutti questi riferimenti.

I lavori di ricerca del professor Vittorio Casale

 

Vittorio Casale ha compiuto degli studi molto precisi sull’arte dei secoli XVII e XVIII, occupandosi principalmente della storia a Roma e nell’Italia centrale. Ha preso parte alla ricognizione della pittura del Seicento e del Settecento in Umbria, che poi ha portato alla messa in opera della mostra dal titolo “Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria”.

Molto interessante e importante la scoperta dovuta personalmente al professore di due busti di Gian Lorenzo Bernini che sono stati rintracciati nel duomo di Foligno. Il professore si è occupato anche di molti studi che riguardano il Barocco.

Ha potuto così ancora di più valorizzare quel patrimonio storico e artistico che sta alla base del racconto di molti secoli di storia. Non dobbiamo infatti dimenticare che le città d’arte italiane hanno costituito nel corso della loro storia la sede di governi e principati e sono stati proprio i luoghi in cui si sono svolti i fatti avvincenti che hanno influito in maniera non indifferente nel corso della storia.

Le pubblicazioni del professore artista

 

Fra le opere più importanti che riguardano le pubblicazioni di Vittorio Casale, studioso appassionato della storia dell’arte nell’Italia centrale, ne possiamo ricordare alcune che si contraddistinguono per il loro grande valore.

Possiamo ricordare, ad esempio, “Gian Lorenzo Bernini: Ritratto di Urbano VIII, Ritratto di Bartolomeo Roscioli, Ritratto di Diana Roscioli, in Gian Lorenzo Bernini Regista del Barocco”, in riferimento al catalogo della mostra.

Un’altra opera, sempre piuttosto prestigiosa, è “L’artificio barocco e il suo significato: (Borromini, Bernini, Pietro da Cortona), in Pietro da Cortona, Atti del convegno internazionale Roma-Firenze 12-15 novembre 1997”.

Le ricerche nell’Italia centrale

 

Il professor Vittorio Casale si occupa di condurre molte ricerche nell’Italia centrale e specificamente in Abruzzo. Per quanto riguarda questa regione ha pubblicato le maioliche cinquecentesche della chiesa di Collarmele.

È riuscito con la sua competenza a ricollocare queste maioliche nel loro contesto storico e ha proposto anche un’attribuzione. Ma sono tanti gli studi che ha compiuto nell’Italia centrale. Infatti per esempio in questo senso ricordiamo le sue ricerche volte a valorizzare le opere d’arte di Pescocostanzo.

Nello specifico si è occupato dell’altare di Cosimo Fanzago. Ha ideato una ricerca sul tema degli stemmi, che ha proposto come documenti storici dal grande significato, soprattutto occupandosi dell’argomento per ciò che riguarda la valle Subequana.

Sta conducendo una ricerca sugli altari di legno, pietra e stucco collocati nella chiesa di San Francesco in Castelvecchio Subequo, attribuibili al XVII e al XVIII secolo e che sarebbero stati realizzati da artigiani locali con l’apporto anche di artigiani lombardi.

Il professor Vittorio Casale conduce tutte queste ricerche con la passione dell’artista, consapevole come le città d’arte dell’Italia centrale siano state il fulcro dell’attività di grandi ingegni e che non rappresentano soltanto una sorta di contenitore di espressioni artistiche, ma sono esse stesse delle opere d’arte, di cui si può godere come se fossero dei musei a cielo aperto, ricche ancora di molte opere da offrirci grazie allo studio e alle scoperte che si possono realizzare.

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