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Italiani sempre più connessi in fibra. Sul mobile fiducia altissima sui nuovi brand

WolfAgency.it

L'Osservatorio AgCom di gennaio 2021 certifica il crollo delle connessioni in rame. Il vecchio ADSL sta per andare in pensione perché oggi con questa tecnologia si connette ad internet solo il 40% dei consumatori italiani. Una rivoluzione rapida visto che solo 5 anni fa le connessioni ADSL costituivano l'80% degli accessi. Transizione in corso verso la fibra visto che ormai, la connessione internet non serve più solamente il web ma anche lo streaming. Il 2021 vedrà il moltiplicarsi di piattaforme con un consumatore sempre più abituato a scegliere video on-demand e sempre più distante dai palinsesti generalisti.

I consumatori italiani sono fluidi, mobili, disposti a cambiare senza troppe remore anche affidandosi a brand relativamente nuovi. Insomma, siamo un popolo tutto sommato coraggioso quando si tratta di risparmiare. Per questo motivo anche i dati dell’Osservatorio AgCom di gennaio 2021 confermano che tutti i nuovi marchi a basso costo della telefonia mobile continuano a crescere rapidamente, intaccando ovviamente le quote di mercato dei tre storici.

Concorrenza ad alta tensione che proseguirà molto probabilmente anche nel 2021, con la sfida 5G che si è appena aperta. Per il 5G, anzi, avremo una sfida a cinque soggetti. Diversi operatori hanno già promesso di aprire il proprio 5G a tutti i clienti, senza costi aggiuntivi, contribuendo ad una diffusione rapida di questa tecnologia.

Per il momento la copertura 5G dei diversi operatori mobili riguarda alcune grandi centri urbani, ancora serviti a macchia di leopardo. Ma nel 2021 il livello di copertura dovrebbe raggiungere il 30% della popolazione italiana, diventando un elemento strategico per la commercializzazione di nuovi innovativi servizi telco. Si chiama "l'Internet delle Cose", ovvero quell'insieme di funzionalità che serviranno non più a connettere solo le persone ma anche gli oggetti, gli elettrodomestici, le città. Una rivoluzione che pare futuristica ma che diventerà quotidiana molto prima di quanto immaginiamo, soprattutto in una società altamente permeabile come quelle attuale, bisognosa di alternative relazionali nel difficile contesto della pandemia.

Nel mobile ottima la fiducia verso Iliad, lo conferma AgCom che fotografa le quote di mercato ma anche un recente sondaggio realizzato da UpGo e pubblicato sui siti UpGo.news e 4Fan.it. Secondo l’azienda specializzata in opinioni e confronti nel settore telco, sarebbe alto il grado di soddisfazione degli utenti del quarto operatore mobile. Ben il 90% degli utenti della community oggi ripeterebbe la propria scelta.

Ma nel 2021 la pressione competitiva si farà ancora più dura, a vantaggio dei consumatori che avranno un internet sempre più veloce, flat, affidabile e anche, tutto sommato, meno costoso.

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