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Collo bloccato: prevenzione, sintomi e cura

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La sensazione di collo bloccato è quella che si avverte nel momento in cui si patisce una significativa rigidità muscolare in corrispondenza della parte alta della schiena. Il disagio coinvolge la parte del collo situata fra la zona delle spalle e il rachide cervicale: non solo muovere la testa, o comunque piegarla, risulta difficile, se non addirittura impossibile; in alcuni casi, infatti, si può percepire anche una sensazione di persistente e prolungato dolore. Ovviamente i sintomi variano da persona a persona, e in alcuni casi si soffre solo quando si prova a muovere il collo.

I sintomi

Come suggerito dall’approfondimento di Noacademy.it, quando si è alle prese con il collo bloccato, si fa fatica a muovere la testa e si avvertono vertigini e giramenti di testa, spesso accompagnati da dolore. I sintomi, ad ogni modo, cambiano a seconda delle cause che sono alla base della rigidità del collo. Queste possono essere identificate in tre categorie diverse: un trauma; un problema muscolare; un problema che coinvolge le articolazioni. In effetti, quasi sempre la rigidità della zona cervicale dipende da problemi di natura articolare: le discopatie sono i più comuni. La discopatia consiste in un’alterazione che coinvolge i cuscinetti di cartilagine che si trovano tra le vertebre, e che può riguardare anche il fascio di nervi. Anche se si tratta di una patologia dovuta principalmente all’età che avanza, in alcuni casi si può manifestare anche come conseguenza di una postura non adeguata che viene adottata per lungo tempo.

Il blocco muscolare

A volte a determinare il blocco del collo può anche essere un blocco muscolare. Il tipico esempio è quello di una contrattura o di un’infiammazione conseguenza di un esercizio fisico effettuato senza aver prima svolto un riscaldamento. Ma un blocco muscolare si può presentare anche quando si è vittime di un colpo d’aria o se ci si espone a uno sbalzo termico molto elevato.

Attenzione ai traumi

Il collo e la schiena possono essere esposti a traumi che non devono essere trascurati. Si pensi, per esempio, al tipico colpo di frusta o a ciò che può succedere quando si cade o si rimane coinvolti in un incidente. Un trauma può essere provocato anche da una torsione del collo non appropriata o da un movimento improvviso correlato a un colpo di tosse o a uno starnuto, situazioni più che comuni.

Come si cura il collo bloccato

Come si può immaginare, per curare il collo bloccato è necessario individuare la causa che ha originato il problema per intervenire sulla stessa. Nel caso in cui si sia alle prese con un fastidio articolare, per esempio, ci può essere bisogno di rivolgersi a un osteopata o di una seduta presso un fisioterapista, in modo da sottoporsi a massaggi o manovre manipolatorie. Per altro, questi rimedi possono essere utili anche in qualche caso di contrattura muscolare. Un rimedio efficace, spesso, può essere individuato semplicemente nel riposo: ovviamente, a condizione di adottare una postura appropriata, così che la parte della schiena e la zona lombare possano essere tutelate.

I farmaci e le altre soluzioni

Quando la gravità delle condizioni non è eccessiva, le infiammazioni muscolari possono essere trattate con farmaci antinfiammatori quali l’ibuprofene e il paracetamolo. Non va sottovalutata la terapia del caldo, che prevede di puntare fonti di calore sulla parte del corpo coinvolta. All’opposto, si può sfruttare la terapia del freddo, che invece richiede il ricorso a impacchi effettuati con il ghiaccio. Le infiammazioni generano calore: è per questo che c’è bisogno di una fonte fredda. È più che sufficiente, a questo scopo, una borsa con il ghiaccio. Si deve intervenire con il calore, invece, in presenza di una contrattura, perché in questo caso lo scopo è quello di sciogliere il muscolo.

La prevenzione

La prevenzione è importante: per ridurre il rischio di ritrovarsi con il collo bloccato, per esempio, è utile prestare la massima attenzione agli sbalzi di temperatura troppo bruschi. Durante la stagione fredda, quando si esce di casa conviene coprirsi bene sia la schiena che il collo. Prima di fare sport in maniera intensa, inoltre, non bisogna dimenticare il riscaldamento muscolare. Di notte, per evitare di assumere posizioni sbagliate, si potrebbe adoperare un doppio cuscino. Il consiglio degli esperti è quello di dormire a pancia in su, facendo in modo che la colonna sia sempre appoggiata con l’aiuto di un supporto in corrispondenza del collo.

I rimedi casalinghi

Tra i rimedi casalinghi più diffusi c’è quello che prevede di ricorrere a pomate a base di aloe vera, di arnica o di balsamo di tigre: si trovano senza problemi in qualunque erboristeria. Per favorire la disinfiammazione della zona del collo, poi, è consigliabile bere tisane a base di ribes o di curcuma. Anche se non dovessero funzionare, comunque, questi rimedi non hanno effetti collaterali: insomma, male non possono fare.

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