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Gastroenterologia, tutto quello che c’è da sapere su Helicobacter Pylori

FATTORETTO Srl

Al via il 18 maggio una serie di 4 webinar formativi dedicati alle evidenze scientifiche e cliniche legate all’infezione da H. Pylori, che interessa milioni di persone in tutto il mondo. Organizzati da Fondazione Internazionale Menarini, saranno l’occasione per un aggiornamento con i massimi esperti internazionali della materia

Le sue caratteristiche sono sembrate misteriose fin da quando è stato scoperto: Helicobacter Pylori è infatti l’unico batterio che riesce a sopravvivere nello stomaco, nonostante l’acidità dell’ambiente. Dal momento della sua scoperta, nel 1982, la scienza e la ricerca hanno imparato a conoscerne il comportamento, le conseguenze e a sviluppare terapie per poterne contrastare l’azione, accumulando evidenze sulle sue connessioni con l’ulcera peptica, il cancro allo stomaco, ma anche alcune condizioni “extragastriche”, che interessano cioè organi diversi dallo stomaco, e cardiovascolari. Gli studi su H. Pylori sono in continua espansione e abbracciano diverse branche della medicina. Per fare chiarezza e ordine in tutta questa messe di dati e di prove scientifiche, Fondazione Internazionale Menarini ha organizzato una serie di 4 webinar formativi per i medici: i primi due si terranno il 18 maggio e il 3 giugno e si preannunciano ricchi di contenuti interessanti.

“L’infezione da H. Pylori è cronica, una volta che il batterio ha colonizzato lo stomaco non c’è modo di eliminarlo, se non con una terapia antibiotica. Nell’80-85% dei casi, anche se l’infiammazione c’è non dà sintomi invalidanti ma continua a lavorare e in associazione con altri fattori può favorire diverse condizioni, fino al cancro gastrico”, sottolinea Peter Malfertheiner, della Facoltà di Gastroenterologia, Epatologia e Infettivologia dell’Università Otto-von-Guerike di Magdeburg in Germania, coordinatore dei webinar e uno dei massimi esperti mondiali in questo campo. “C'è molta confusione nell'interpretare il ruolo di questo batterio, se sia necessario trattarlo oppure no e in che modo. Per questo abbiamo voluto organizzare i webinar di formazione anche in vista dell’aggiornamento della Consensus che verrà presentata nei prossimi mesi”.

La Consensus conterrà le indicazioni condivise dagli esperti internazionali e affronterà 5 argomenti principali: come individuare i pazienti, la diagnostica più efficace, le terapie, le diverse politiche da attuare nelle differenti zone del mondo, la relazione fra il microbioma e H. Pylori. Temi che verranno ripresi anche durante i webinar per stimolare la discussione e il confronto fra i professionisti. In particolare, nei primi due appuntamenti verranno affrontati i temi della fisiopatologia dell’infezione, dei diversi programmi e strumenti di diagnosi e stadiazione oggi a disposizione e della crescente antibiotico resistenza. “Da più di 15 anni la resistenza all’azione degli antibiotici è la sfida maggiore che dobbiamo affrontare sul fronte della terapia. La claritromicina e la levofloxacina hanno perso la loro funzione antibatterica in un considerevole numero di pazienti a causa dell’emergere di resistenze”, spiega Malfertheiner. “Vogliamo quindi promuovere presso la classe medica l'uso saggio degli antibiotici secondo le linee guida condivise a livello internazionale”.

I primi due webinar si terranno il 18 maggio e il 3 giugno dalle 16 alle 18; la partecipazione è aperta a tutti i medici e gli operatori sanitari che si trovano nella loro esperienza clinica a confrontarsi con l’infezione da H. Pylori ed è gratuita. Per registrarsi è necessario seguire le istruzioni che si trovano sul sito di Fondazione Internazionale Menarini nella sezione eventi, all’indirizzo

https://www.en.fondazione-menarini.it/Home/Events/Educational-Webinars-in-conjuction-with-the-development-of-the-H-Pylori/760/Programme

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