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R-Everse: la società di recruiting collaborativo

FATTORETTO Srl

Le nuove professioni che sono nate nell’ultimo decennio e che continuano a nascere ogni anno sono ormai ruoli chiave per le aziende in crescita: developer, data analyst, digital marketer e molti altri sono professionisti tanto imprescindibili quanto difficili da trovare e portare in azienda. È in questo scenario che si inserisce l’innovazione portata da R-Everse, la società di recruiting con sede a Milano, Bologna e Berlino che ha introdotto sul mercato il Recruiting Collaborativo.

Parlando di risorse umane, la sfida per le aziende è sempre stata quella di comprendere di quali figure c’è bisogno per la crescita, trovarle, selezionarle e portarle a bordo. Oggi il tutto viene complicato dal fatto che gli imprenditori e i manager spesso non conoscono a fondo i ruoli legati alle nuove tecnologie, e quindi trovano difficoltà nell’interfacciarsi con questi professionisti. Ecco che il modello di R-Everse ha portato la soluzione.

Il modello collaborativo esiste da tempo ed è utilizzato per esempio da Wikipedia: per l’enciclopedia online usata da tutti non esiste un super esperto in grado di scrivere approfondimenti su ogni area dello scibile umano, ma ogni argomento viene trattato da un addetto ai lavori, e Wikipedia mette a disposizione degli utenti queste informazioni, gestite ed organizzate. Allo stesso modo R-Everse non ha una conoscenza approfondita di tutte le aree professionali in cui è incaricata dalle aziende di trovare candidati, ma si avvale della collaborazione dei cosiddetti Scout, dei professionisti esterni alla società di recruiting che lavorano nella propria azienda e al bisogno svolgono per conto di R-Everse il colloquio tecnico a ogni candidato e si accertano che possieda le hard skill necessarie. È compito invece dei recruiter di R-Everse validare la motivazione e le soft skill. In questo modo R-Everse offre alle aziende una reale specializzazione: reale perchè portata da centinaia di professionisti, esperti ognuno nel proprio campo, e non improvvisata da un recruiter che raccoglie alla meno peggio qualche informazione tecnica prima di intervistare per esempio un ingegnere.

Il modello si è rivelato particolarmente adatto in caso di urgenza o mancanza di tempo da parte dei manager interni, di inserimento di ruoli estremamente specifici, o di strutturazione di nuovi reparti. Si adatta a tutti i settori, poichè gli Scout che vengono coinvolti possono appartenere all’area finance così come al sales, alla logistica come al medicale.

Alcuni casi di successo del Recruiting Collaborativo sono per esempio l’esperienza di Datalogic, che ha inserito più di 80 ingegneri, BPer, Decathlon, Technogym, Menarini e molte altre aziende, sia realtà strutturate sia realtà di medie dimensioni.

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