Situér Milano, atelier specializzato nel design minimale e industriale, sarà presente alla 59esima edizione del Salone del Mobile Milano. L’evento internazionale, dedicato alla promozione delle esportazioni italiane di mobili e complementi, è in programma dal 21 al 26 aprile. Per l’occasione verrà presentata la Collezione Lg-20, realizzata in collaborazione con l’architetto Lorenzo Guzzini, giovane professionista che interpreta a pieno il concetto di eccellenza italiana.
Nella nuova collezione vengono utilizzati i due materiali che costituiscono il fulcro produttivo di Situér Milano, ovvero l’acciaio e l’ottone. A questi vanno ad aggiungersi altri elementi, quali legno, vetro, tessuto. Una raffinata sintesi frutto di un articolato processo di ricerca, basata su materiali all’apparenza semplici, ma complementari e utili alla creazione di un perfetto equilibrio concettuale e formale.
Collezione Lg-20 di Guzzini per Situér al Salone del Mobile 2020
Collezione Lg-20 è un ritorno alle origini, un ritorno al design concepito come strumento per presentare un arredo minimale accattivante, ma soprattutto funzionale per l’utilizzatore. Una declinazione di arredo contemporaneo, quella di Situér Milano, in cui ogni prodotto non è un mero esercizio estetico dove il contenitore è più importante del contenuto. È tutto il contrario.
Viene data centralità al contenuto ed è la sua valorizzazione ad alimentare il processo creativo e realizzativo. La caratteristica lavorazione del metallo di Situér Milano, unita a un approccio totalmente minimale e a tratti industriale, è la chiave per un prodotto essenziale, interamente giocato su piccoli dettagli tecnici.
E sono proprio i dettagli che fanno sì che, oltre al contenuto, ci sia un contenitore di cui scoprire i segreti. Perché, come affermato dal designer Charles Eames, “i dettagli non sono i dettagli. Fanno il design”.
Arredamenti equilibrati e minimali, in attesa di essere "situati"
La proposta di Situér Milano si compone di originali arredi e accessori. Elementi ricercati che partono dalla materia prima industriale e la reinterpretano da nuovi punti di vista, sfruttando l’unione di diversi materiali (come ad esempio acciaio e vetro, acciaio e legno).
Le espressioni di questi arredi equilibrati e dal design minimale, che hanno origine dal caos dei materiali industriali, sono molteplici. Dal tavolo contemporaneo in acciaio e vetro al tavolo contemporaneo in acciaio e legno, passando per tavoli da salotto contemporanei e tavoli da salotto contemporanei in metallo e cristallo. Senza contare divani e poltrone contemporanee, mobili da ingresso contemporanei e specchiere contemporanee.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it