Friuli Venezia Giulia

TECNEST AL SERVIZIO DELLE IMPRESE PER LA RIPARTENZA NEL NOSTRO PAESE

FROOGS

Tecnest, azienda friulana, da oltre trent’anni specializzata in soluzioni per il supply chain management, è lanciata nel dare concretezza al piano di ripartenza e resilienza del tessuto economico italiano: ha infatti firmato da non molto una significativa commessa per la digitalizzazione della produzione di un importante gruppo operante nell’automotive ed ha presentato, dal vivo, con Tecnest Summit 2021, tutte le novità di prodotto e i progetti legati all’ambito Industry 4.0 a oltre 70 specialisti provenienti da diverse parti d’Italia. Un attivismo che si è riflesso anche sul contingente dei collaboratori dell’azienda, cresciuta di quindici unità dal 2020. 

L'azienda tecnologica friulana, con una sussidiaria anche a Milano, dunque cresce nell’ambito della servitizzazione. Le commesse si sommano all’avvio di lavori importanti. Il know-how del Nordest produce interesse da ogni parte d'Italia e del mondo. In questo contesto Tecnest non ha mai smesso di promuovere l’importanza della formazione e della cultura aziendale, facendo della flessibilità il suo sigillo. 

Tecnest Summit è un meeting «arrivato a quasi due anni dall’inizio della pandemia – ricorda il presidente Fabio Pettarin -, periodo durante il quale è stato difficile riunire dal vivo i collaboratori da diverse parti d’Italia». Un periodo che, per Tecnest, ha rappresentato comunque «un’occasione per impegnarsi su più fronti puntando sulla ricerca e sviluppo e rimanendo sempre punto di riferimento per i propri clienti». Ora più che mai servono momenti di confronto importanti per riprendere la via maestra.

«Con la ripartenza che si sta consolidando - sottolinea Pettarin - questo summit, che abbiamo fortemente voluto, è servito per raccontarci non solo le novità di prodotto e le ultime innovazioni tecnologiche messe a punto da Tecnest, ma soprattutto per riunirci, ritrovarci e ricordare a noi stessi l’importanza di essere una squadra. Step immediato è quello di lavorare sodo per il manifatturiero – aggiunge -, per digitalizzare, per essere a fianco delle aziende che pagano lo scotto della pandemia tra difficoltà di approvvigionamento e impossibilità di consegnare la merce in tempo. Il nostro obiettivo – conclude Pettarin – è da sempre quello di proporre soluzioni per l’ottimizzazione e la digitalizzazione dei processi produttivi. Ancora una volta, ci troviamo a promuovere più che mai la cultura come strumento per uscire dalla crisi pandemica. Fondamentale è condividere le conoscenze per crescere e competere».

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