Friuli Venezia Giulia

VENICA & VENICA, QUANDO LA TRADIZIONE VITIVINICOLA SI TINGE DI ROSA

FROOG SRL

Vino e donna: qual è il legame nel mondo delle Cantine contemporanee e di un’economia di qualità che vive di un equilibratissimo rapporto fra prodotto, territorio, famiglia, storia e innovazione?

Ornella e Serena Venica, madre e figlia, rappresentano una voce credibile. L’una da 32 anni racconta in modo originale la storia della famiglia di vitivinicoltori che ha incontrato sposando suo marito, Gianni Venica; l’altra è uno dei volti della quarta generazione cui Venica&Venica – 90 anni di storia nel 2020 – guarda per assicurarsi il futuro.

Ornella e Serena, come si trovano le donne nel mondo del vino?

Ornella: «A loro agio, se sono preparate. Questo contesto, infatti, le ascolta e le apprezza, se ci sono competenze e idee fondate».

Serena: «Confermo, a fare la differenza è solo la capacità di ognuno, non certo l’essere uomo o donna. Naturalmente deve piacere il vino e tutto il mondo che gli sta attorno: dalla magia della vigna sino al piacere della degustazione».

Talmente a proprio agio da avere anche un’associazione denominata “Le donne del vino”…

Ornella: «Una realtà di cui faccio parte sin dalla sua fondazione e che ha tra le sue finalità la formazione e la valorizzazione del ruolo della donna imprenditrice nel settore vitivinicolo ed enoturistico».

A tal proposito Venica&Venica ha scommesso anche sull’enoturismo con il suo resort. Che valore ha nel complesso dell’azienda?

Serena: «L’idea originaria è legata al desiderio di poter offrire un’accoglienza calda e adeguata alle persone che anche da lontano arrivavano sin qui a conoscerci. Poi il percorso è continuato in parallelo alla grande cura che abbiamo dedicato alle degustazioni. Nel 2019 sono arrivate qui 1.300 persone, una crescita del 30% rispetto all’anno precedente. Conoscere il territorio di cui un vino è espressione rappresenta un’esperienza che attrae anche i giovani».

Il vino e il suo territorio: un binomio in cui Venica&Venica ha sempre creduto, anticipando i tempi. Perché?

Ornella: «Perché c’è uno spirito del luogo da cui non si può prescindere, tanto che dal 1995 Venica&Venica gli ha dedicato un progetto particolare. Ogni vino è voce del territorio in cui la vite cresce, l’uva matura  e l’uomo la trasforma. Conoscere l’ambiente che l’ha generato, fino alla cantina che ha consentito di apprezzarlo nel bicchiere, è parte integrante dell’esperienza di gusto che esso regala.  le espressioni più conosciute/importanti  dello spirito del luogo Sono “Ronco delle Mele “ Sauvignon e “Ronco delle Cime” Friulano ».

pic by Airone Foto 

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