Economia

Hard disk SSD: come recuperare i dati da un SSD non più riconosciuto

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Come molti sanno i dati inseriti su un pc vengono salvati su un hard disk, anche se molto spesso l'utente medio non sa nemmeno che tipo di HD monti il proprio computer.

Vediamo insieme nello specifico la tipologia di drive su cui stiamo salvando i nostri dati ed in caso di necessità le azioni da intraprendere per recuperare i dati se il disco diventa improvvisamente inaccessibile.

Innanzitutto bisogna fare una distinzione fondamentale tra i dischi magnetici e gli SSD.

Il tradizionale disco magnetico è quello composto da piatti magnetici, molto sensibile ad urti o cadute e disponibile sul mercato di diverse capacità a costi assolutamente abbordabili. I dischi magnetici sono comunemente usati come hd esterni, nei pc desktop (quelli fissi in ufficio per interderci) o all'interno di Nas o server.

Se prendiamo invece in considerazione gli SSD (Solid State Disk), la parte meccanica lascia il posto ad una serie di chip di tipo NAND, quelli utilizzati all'interno degli smartphone per meglio spiegare, e sono caratterizzati da alte prestazioni per quel che riguarda la velocità di lettura e scrittura, e non corrono rischio di danneggiamento in caso di urto o caduta.

Da tale descrizione verrebbe quindi da affermare in automatico che gli SSD siano da preferire al vecchio disco meccanico.

Purtroppo se consideriamo un evento catastrofico, come quello di una perdita dati per esempio, possiamo affermare che è esattamente l'opposto.

Gli SSD nonostante le loro caratteristiche performanti per il funzionamento di un sistema operativo, sono altamente sconsigliabili per la conservazione di un backup.

Il recupero dati da un disco SSD prevede infatti una conoscenza specifica di tale dispositivo ed esperienza e attrezzatura adatta per il perfezionamento delle operazioni di data recovery.

danneggiamenti che possono verificarsi su un SSD possono essere problemi al firmware o alle componenti elettroniche. In alcuni casi l'unico metodo per recuperare i dati è la rimozione dei chip dallo stesso disco e la lettura delle informazioni con dei sistemi specifici di elaborazione dati.

Per poter procedere al recupero delle informazioni scritte sui chip è necessario essere in possesso dell'algoritmo del controller e sperare che i chip, una volta dissaldati, siano ancora leggibili.

Quello che infatti non abbiamo ancora detto è che i chip, oltre ad andare incontro ad un'usura fisiologica (tempo predestinato di vita di un chip), potrebbero essere crittografati: in questo caso i dati sarebbero in ogni caso irrecuperabili.

Sensibilizzare l'utente ad effettuare un backup costante dei propri dati è sempre la prima forma di prevenzione, ma anche la scelta della tipologia di supporto da utilizzare in alcuni casi può essere fondamentale.

Per maggiori informazioni sul recupero dati da hard disk rimandiamo alla pagina www.recoveryitalia.it/recupero-dati-hard-disk.

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