Economia

Assicurazione autocarro: consigli per trovare la polizza migliore

Optimamente

Anche per questa ragione può succedere che siano categorizzati come autocarri veicoli che però sono destinati ad altri utilizzi: tale circostanza, però, rappresenta una violazione dell’articolo 82 del Codice della Strada, che può comportare una multa da 1.500 euro e la sospensione della carta di circolazione.

Come trovare la polizza giusta

Prima di stipulare una polizza di questo tipo è indispensabile prendere in considerazione le varie opzioni a disposizione, anche in considerazione del suo funzionamento. Stiamo parlando, per altro, di una copertura obbligatoria, dal momento che una specifica polizza di responsabilità civile è necessaria per tutti i veicoli fino a 3.5 tonnellate di massa che vengono impiegati per il trasporto di persone e cose. I veicoli possono essere classificati come autocarri in base alla definizione che viene fornita in proposito dall’articolo 54 del Codice della Strada. Ci sono situazioni in cui anche i pick-up o i suv, pur essendo veicoli di diverso tipo, si possono immatricolare come autocarri, sempre a condizione che vi sia compatibilità per la destinazione d’uso. Accedendo al portale AssicurazioneAutocarro, hai la possibilità di verificare quale assicurazione risulta essere più vantaggiosa per il tuo veicolo, in relazione alle tue necessità. Compilando un form sarà possibile confrontare i preventivi delle migliori compagnie di assicurazione.

Quanto costa la Rc autocarro

Il premio assicurativo di questo tipo di polizza varia a seconda della massa del veicolo: ciò avviene perché con l’aumentare del peso e della portata del mezzo cresce il rischio che si possa verificare un incidente. C’è, poi, un altro aspetto da tenere in considerazione: con questa polizza c’è una soglia che non può essere oltrepassata in relazione alla quantità di incidenti stradali per i quali può essere previsto un risarcimento. Di solito in un anno sono ammessi solo due o tre sinistri. Nel caso in cui venga superato questo limite, le condizioni che entrano in vigore ai fini del mantenimento della copertura variano in base alla compagnia assicuratrice. Una ulteriore differenza fra la Rc auto e la Rc autocarro è quella che chiama in causa la classe di merito. Nel caso delle moto e delle macchine la classe assicurativa è vincolata al soggetto che stipula il contratto: di conseguenza la classe di merito non cambia qualora si compri un’altra auto. Viceversa, la classe assicurativa nel caso degli autocarri è legata al veicolo, anche perché in genere i mezzi commerciali vengono usati da più persone. Questo è il motivo per il quale, nella prospettiva delle compagnie, è più efficiente vincolare la classe di merito non al contraente ma al veicolo.

Il premio assicurativo

Va detto, comunque, che il premio assicurativo per una Rc autocarro è più basso rispetto a quello previsto per una Rc auto, dal momento che non viene calcolato sulla cilindrata ma sulla portata del mezzo: è per questo che in molti casi è possibile risparmiare rispetto alla somma che deve essere pagata alla compagnia. La polizza, poi, al di là del sistema di calcolo comporta dei vantaggi di tipo fiscale: infatti ci sono dei costi che possono essere portati in detrazione Iva, e non va dimenticata la deducibilità Ires.

Guida alla scelta della polizza giusta

Limitare per quanto possibile i costi assicurativi è importante per tutti: che si sia liberi professionisti o imprenditori titolari di una ditta, lo scopo comune è quello di individuare una polizza autocarro che consenta di risparmiare ma al tempo stesso offra una copertura ottimale. A questo scopo è opportuno richiedere online più di un preventivo, in modo da poter mettere a confronto le diverse soluzioni messe a disposizione dalle varie compagnie e riuscire a individuare il prodotto più vantaggioso. Attenzione, però, perché online i truffatori sono sempre in agguato: per non correre rischi da questo punto di vista è necessario rivolgersi sempre ai servizi online offerti dai broker assicurativi che risultano iscritti presso il Registro Unico delle Imprese o ai siti delle società assicurative autorizzate.

I consigli per un contratto conveniente

Nel contratto assicurativo si possono sempre stabilire delle franchigie: si tratta, in pratica, di limiti di importi in denaro che devono essere superati per ottenere il risarcimento della compagnia. Infatti un importo ridotto può far perdere denaro, perché porta a un incremento della classe di merito che si traduce in un premio assicurativo più alto. In situazioni simili, pertanto, conviene pagare in prima persona così da ottenere un risparmio sul lungo periodo. Ovviamente, per essere certi di trovare una polizza vantaggiosa si deve anche scegliere un veicolo adeguato, con una portata non troppo elevata per non pagare di più.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it