Economia

Bitcoin può guidare la crescita economica dei Paesi in via di sviluppo?

WolfAgency.it

Negli ultimi anni, Bitcoin ha subito una grande crescita e ha aumentato esponenzialmente il suo valore, entrando del centro della scena del mondo economico. Ha avuto il suo picco di prezzo a marzo 2021, raggiungendo quota 58.734,28$, per poi assestarsi intorno ai 35-38.000$.

Analizziamo l’impatto che la moneta virtuale sta avendo sui mercati finanziari globali e se ha il potenziale per spingere la crescita economica dei Paesi in via di sviluppo.

Perché è necessario che Bitcoin si espanda nei paesi in via di sviluppo?

Attualmente, Bitcoin gode di una vasta base di utenti nei paesi sviluppati come gli Stati Uniti e il Regno Unito. Tuttavia, per essere una valuta valida all’interno di questi Paesi, Bitcoin deve avere un valore, deve essere affidabile e deve essere ampiamente utilizzata.

Negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nei paesi dell'UE si trova di fronte a valute molto forti, come il dollaro, l’euro e la sterlina. Significa che è molto probabile che i cittadini di queste aree considerino Bitcoin come una valuta accessoria piuttosto che come una di riferimento.

Nei Paesi in via di sviluppo, il panorama finanziario è completamente diverso: molte valute nazionali in questi territori sono molto deboli e sono fortemente influenzate anche dal minimo cambiamento economico che causa spesso tassi di inflazione elevati. Per questo, la maggior parte di questi territori si affida alle grandi valute dei Paesi sviluppati per completare le transazioni. Non è affatto raro visitare un Paese del Sudamerica, ad esempio il Messico, e poter pagare direttamente in dollari USA.

Il problema, però, è che spesso vengono accettate una miriade di valute diverse per le transazioni quotidiane e alla fine della giornata un negoziante può rimanere con più tipi di valuta che deve poi convertire. Questo è costoso e ostacola la crescita, oltre a creare una dinamica abbastanza confusa.

Perché Bitcoin un'opportunità molto importante per la crescita nei territori meno sviluppati?

Adottando Bitcoin o un'altra criptovaluta come moneta principale, i territori in via di sviluppo avrebbero immediatamente una moneta che non è influenzata dai cambiamenti all'interno della loro specifica economia: poiché Bitcoin opera su una piattaforma globale, è suscettibile solo ai cambiamenti economici globali e i cambiamenti localizzati hanno un impatto minimo o nullo sul valore complessivo della valuta.

Quando la fiducia dei consumatori è alta e le persone si sentono sicure nello spendere soldi, è ovvio che un'economia inizierà a crescere.

Comprare Bitcoin, inoltre, non richiede di presentarsi in banca o in un altro luogo fisico: è solamente necessario essere in possesso di un portafoglio virtuale. Ciò avvantaggerebbe molto le persone che non sono in grado di accedere all’infrastruttura bancaria o al credito. Oltre, a ciò, è sempre, inoltre, possibile comprare Bitcoin con carta di credito.

Bitcoin cash previsioni

Bitcoin cash è un’altra criptovaluta nata da Bitcoin che sta prendendo nettamente piede negli ultimi tempi.

Secondo alcune previsioni Bitcoin cash, il suo valore è destinato a salire velocemente e supererà i 5 mila dollari nel mese di dicembre. Si tratta di un’altra moneta virtuale che potrebbe essere un’opzione rilevante per i Paesi in via di sviluppo.

Quali sfide deve affrontare Bitcoin nelle economie del terzo mondo?

Ci sono tre sfide principali che Bitcoin deve affrontare nei paesi in via di sviluppo:

  • XRP, un’altra criptovaluta che ha già un'enorme visibilità nei paesi del terzo mondo.
  • Affinché Bitcoin possa stare al passo con XRP (i cui pagamenti sono istantanei), dovrà rinnovare la tecnologia blockchain per aumentare nettamente la sua velocità di transazione.
  • Se Bitcoin dovesse essere adottato come valuta primaria in un Paese in via di sviluppo, la scalabilità sarebbe un problema devastante e le commissioni di transazione potrebbero diventare astronomiche.
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