Economia

Arredamento in legno, un classico anche in tempo di crisi

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Il fascino del legno: espressione forse abusata, ma che descrive perfettamente le sensazioni che genera un arredo domestico in cui sia protagonista la materia prima, scelta per il mobilio oppure, altro classico intramontabile, per la pavimentazione. È innegabile infatti che mobili e parquet in legno rappresentino una soluzione in grado di creare un forte senso estetico ad ogni ambiente e di regalare piacevoli emozioni sensoriali, e quindi non sorprende scoprire che, anche in tempo di Covid, gli italiani non abbiano rinunciato al “legno”.

Gli italiani non abbandonano il legno

Lo rivelano le ultime analisi sul settore pubblicate in queste settimane, e in particolare i dati di FederLegno e il report Legno-Arredo-Illuminazione elaborato da 24 ORE Ricerche e Studi in collaborazione con l’Area Studi di Mediobanca: in entrambi i casi, a fronte di un generale calo dei fatturati e della produzione, il legno-arredo riesce a “stare a galla” e confermarsi una delle leve dell’economia nazionale.

Già nel primo periodo post-lockdown, il settore dell’arredamentocasa ha conosciuto un rimbalzo positivo rilevante e quasi inaspettato, legato anche al fatto che in questi mesi gli italiani hanno riscoperto il valore della casa come luogo dove vivere meglio. E quindi, spesso si è reso necessario ammodernare e riadattare gli spazi per renderli più adatte alle mutate esigenze di lavoro e di studio, trasformando la casa ancor di più in un concentrato di attività e funzioni che prima si svolgevano in altri luoghi, anche “esterni”.

La risposta del mercato e le nuove soluzioni

Il mercato ha risposto immediatamente a queste nuove richieste e ha proposto anche soluzioni innovative e moderne: è il caso di Iperceramica, uno dei grandi protagonisti italiani per la vendita di pavimenti e rivestimenti, che ha ampliato ulteriormente la propria gamma di parquet in diverse essenze di legno, che permettono di portare in casa il calore e il comfort della materia naturale.

Uno degli ultimi prodotti è il parquet MOMA, certificato made in Italy e realizzato esclusivamente con Rovere Slavonia, un’essenza pregiata proveniente dalla Croazia, nota per le sue caratteristiche di bellezza e qualità, e da molti ritenuta il rovere più bello al mondo. Oltre al pregio estetico, la serie MOMA si distingue anche per tutela della salute e della qualità dell’aria, grazie alla certificazione Indoor Air Comfort - Gold da parte dell’ente di certificazione Eurofins, e per rispetto dell’ambiente. Il legno utilizzato proviene solo da foreste controllate, in pena osservanza delle normative vigenti, e risponde alle più severe certificazioni richieste nel settore, così da assicurare i più alti standard ambientali richiesti dai vari Paesi europei in materia di emissioni di componenti volatili (VOC).

Il legno-arredo regge all’urto della crisi

È anche attraverso questa capacità di reinventarsi e rinnovare le produzioni – si potrebbe anche definire “resilienza” – che il comparto dell’arredo ha resistito alla terribile onda d’urto causata dalla pandemia, che ha avuto effetti devastanti su larga parte dell’economia nazionale. Secondo FederLegno, nel complesso l’industria manifatturiera italiana dovrebbe chiudere con fatturati in calo del 15% circa a causa dei due lockdown a distanza di pochi mesi (che hanno portato alla chiusura forzata di molte attività) e delle incertezze sui mercati globali.

Ciò nonostante, il tessuto produttivo si è dimostrato sano e forte, riuscendo a fare fronte alle varie difficoltà – soprattutto nell’arredo privato, mentre il settore del soffre ancora per la crisi di alberghi e pubblici esercizi, oltre che di grandi uffici pubblici e privati.

A livello assoluto, l’Italia è al quarto posto nella classifica dei produttori mondiali di mobilio domestico e professionale, con vendite pari a 22,8 miliardi di dollari, ed è terza per l’export, con un market share del 6,2%. Nonostante il calo dei bilanci di questo 2020, le prospettive sembrano migliori e ottimistiche già a partire dal 2021, che potrebbe portare a un rialzo stimato intorno al 5%.

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