Economia

Schneider Electric rende 13 dei suoi impianti e edifici a emissioni zero.

Prima Pagina Comunicazione

Schneider Electric ambisce a tagliare drasticamente le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle proprie attività, adottando azioni in linea con la strategia Science Based Targets per contenere l’aumento della temperatura media globale entro gli 1,5 °C.

 In un solo anno, il Gruppo ha ridotto di 130.000 tonnellate le sue emissioni di CO2   diminuendole del 22% (2018 vs 2017). A inizio ottobre 2019, Schneider Eletric ha dichiarato che 13 sedi del suo gruppo  tra Cina, Europa e Nord America sono state trasformate in edifici a emissioni nette zero (net zero carbon) grazie all’utilizzo delle  soluzioni EcoStruxure™ e alla gesitone digitale dell’energia. 

Il settore delle costruzioni e della gestione degli edifici ha un ruolo chiave in questo percorso, perché è responsabile di circa il 30% delle emissioni di gas serra e del consumo di energia a livello globale.

Schneider Electric ha adottato per sé la definizione di edifici “net zero carbon” proposta dal World Green Building Council: un edificio a emissioni nette zero è un edificio ad alta efficienza energetica, che usa per tutte le sue esigenze fonti energetiche rinnovabili -   disponibili sul posto o distribuite – per operare a zero emissioni nell’arco dell’anno.

Con queste ed altre iniziative, e usando le sue tecnologie EcoStruxure, negli ultimi 10 anni, Schneider Electric è riuscita a ottenere a livello mondiale un risparmio energetico del 30% grazie al programma dedicato Schneider Energy Action. Sempre al mese di ottobre 2019, ben il 45% delle attività operative di Schneider Electric sono alimentate con elettricità prodotta da fonti rinnovabili

“In Schneider Electric vogliamo guidare la transizione energetica e dare forma a un nuovo scenario dell’energia per il futuro. I nostri siti si rivelano ogni anno sempre più efficienti, in molti di essi si produce sul posto elettricità da  fonti rinnovabili e in alcuni casi abbiamo anche microgrid e soluzioni di accumulo di energia.  Oggi è già tecnologicamente possibile innovare con l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni, ed è una scelta che ha anche un grande valore dal punto di vista economico. Edifici come questi dimostrano dal vero i vantaggi della gestione digitale dell’energia con le nostre architetture e con la piattaforma EcoStruxure” commenta Xavier Houot, Schneider Electric Senior Vice President Global Safety, Environment, Real Estate.

Un esempio di edificio zero net carbon è il centro logistico di San BOI, in Spagna 

Alla periferia di Barcellona, il centro logistico di San BOI è uno dei centri logistici modello di Schneider Electric in Europa. Gestisce le consegne di prodotti in tutta l’area Iberica, in Africa, Medio Oriente e Sud America. Utilizza tutto il potenziale delle nuove tecnologie connesse, ad esempio utilizzando veicoli a guida autonoma per la preparazione degli ordini e la realtà virtuale nella formazione degli operatori. 

Per l’ottimizzazione dell’energia, il sito ha la certificazione ISO50001 e usa la piattaforma e architettura EcoStruxure per controllare i consumi, ottenendo ogni anno una riduzione dell’energia utilizzata, che è fornita da produzione locale con impianti fotovoltaici e acquisto di elettricità da fonti rinnovabili distribuita sulla rete. Il tetto fotovoltaico dell’edificio misura 44.500 metri quadrati e produce 1,5 milioni di kWh/anno. Nei prossimi mesi nell’edificio di San BOI sarà implementato un sistema LED intelligente che ridurrà i consumi per l’illuminazione dell’85%.

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