Il rilancio di Anas, azienda storica che da sempre ha rappresentato il motore e il volano per l’economia del nostro Paese, deve necessariamente passare attraverso il potenziamento degli investimenti per la messa in sicurezza e l'ammodernamento del patrimonio viario nazionale nonché per il tramite di un piano assunzionale di rilievo che assicuri il presidio e la sorveglianza degli asset infrastrutturali di propria competenza. Questo è quanto hanno affermato Andrea Bordini, Segretario Nazionale UILPA, e Pier Paolo Maselli, Segretario Generale UILPA ANAS, nel corso della riunione tenutasi presso il MIT nella giornata del 14 gennaio alla presenza del Ministro Toninelli.
Il rientro in ANAS di circa 6.000 km di strade dagli Enti Territoriali, unitamente alla rete esistente, obbliga l’azienda ad uno sforzo gestionale importante per garantire un servizio di utilità sociale al Paese; è pertanto fondamentale che si possa operare al di fuori dei vincoli normativi stringenti della Pubblica Amministrazione.
La volontà politica di fare uscire ANAS dal controllo di FS, ribadita dallo stesso Ministro alle OO.SS., e l’interesse a dar vita ad un soggetto autonomo con capacità di spesa adeguata agli obiettivi stabiliti dal piano industriale, vanno nella direzione di quanto rappresentato dalla UILPA nel recente passato.
Possiamo quindi considerare questo primo incontro positivo negli intenti, rimanendo però in attesa di conoscere concretamente tempi e costi degli impegni assunti.
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