Economia

Ambiente, U.Di.Con. da Eni ad Assemini per “l’oro bianco” sardo

UDICON

Cagliari, 12/06/2018 – “L’unione delle forze tra il Fondo Ambientale Italiano ed Eni, sembra abbia portato degli ottimi risultati, vista la rilevanza dell’attività industriale che, insieme ad una importante chiave di natura storica che, confluiscono, nella maestosa realtà delle Saline Conti Vecchi, che hanno riportato in auge un prodotto straordinario come il sale di Assemini – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – si ritiene infatti questo prodotto fondamentale per la conservazione dei cibi fin dall’antichità, importante al pari dei più basilari elementi naturali”.

Ambiente e industria trovano un’unica via e la percorrono senza freni. Da questo punto di partenza hanno ritrovato nuova linfa vitale le Saline Conti Vecchi, un’istituzione dei primi anni del Novecento che ora vanta un ritorno al passato davvero invidiabile.

“Un progetto che, di fatto, ha mostrato interesse nel conservare e valorizzare gli spazi e le azioni originarie di una salina che nella prima metà del Novecento, scriveva la storia – continua Nesci – questa riqualificazione industriale ha delle radici forti, che si stringono nel terreno di una realtà che sembrava finita e che oggi ritrova una nuova meritata vita. Ho scelto di chiedere ad Eni quale vantaggio economico potranno avere i consumatori da questo modello e se questa forma di business può essere esportata su altri territori – conclude Nesci – la speranza è che partendo da un’idea positiva come quella delle Saline Conti Vecchi, si possa formare una reazione a catena che abbracci tutto il territorio nazionale”.

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