Economia

Fatturazione a 28 giorni, U.Di.Con.: “Ora i gestori non hanno più scusanti”

UDICON

“E’ da più di un anno che portiamo avanti la battaglia contro i gestori delle telecomunicazioni e le Pay Tv che hanno vessato i consumatori con l’ormai famosa fatturazione a 28 giorni – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – adesso stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro lungo, difficile, ma necessario per fermare questo accanimento nei confronti degli utenti. Non ci fermeremo fin quando non sarà portato a casa l’intero risultato”.

La fatturazione a 28 giorni è sulla bocca di tutti ormai da tempo. Le compagnie di telecomunicazione e Pay Tv, ritornando alla fatturazione solare, hanno previsto un rincaro dell’8,6% sul canone da pagare mensilmente. L’Autorità ha accolto le segnalazioni avanzate dalle associazioni dei consumatori, in particolare l’U.Di.Con. può vantare diversi risultati positivi.

“Cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Aumentare dell’8,6% il canone mensile non ha fatto altro che servirci la palla al balzo, infatti molte segnalazioni presentate dalla nostra associazione hanno avuto un risultato positivo – continua Nesci - a Sky abbiamo contestato l’impossibilità degli utenti di recedere dal contratto dopo questa variazione, a Tim e Vodafone, tra i tanti, abbiamo invece contestato il comportamento congiunto e il mantenimento dei rincari, Wind che ha impugnato la prima sentenza dell’ AGCOM e ultimo ma non per ultimo Fastweb – conclude Nesci - che ha addirittura impugnato la decisione dell’Autorità davanti al TAR, trovandosi ulteriormente con le spalle al muro. Avrete presto altre novità visto che il TAR sta respingendo tutte le impugnazioni avanzate anche dagli altri gestori”.

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