Cultura

DETECt: la ricerca di un’identità europea attraverso lo studio del genere “crime”

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È possibile arrivare alla definizione di un’identità europea attraverso l’analisi comparata di uno specifico genere letterario, cinematografico e televisivo? La risposta la dà DETECt (Detecting Transcultural Identity in European Popular Crime Narratives): nel 2018 la Commissione Europea ha finanziato un progetto che affronta la formazione dell'identità culturale europea come un continuo processo di trasformazione promosso dalla mobilità di persone, prodotti e rappresentazioni attraverso il nostro continente.

DETECt ha coinvolto in un arco di tre anni ricercatori, insegnanti, studenti e professionisti delle industrie creative per studiare gli effetti che la circolazione transnazionale e transmediale del genere “crime” in Europa ha avuto sulle identità transculturali. Sono stati analizzati romanzi, film e serie televisive provenienti da tutta Europa, dal 1989 a oggi, per comprendere come le strategie di mobilità come la coproduzione, la serializzazione, la traduzione, l'adattamento, la distribuzione, e altro, abbiano influenzato la diffusione transnazionale della cultura popolare europea.

La professoressa Monica Dall’Asta dell’Università di Bologna ha coordinato il progetto, a cui hanno partecipato università di tutta Europa (Francia, Germania, Romania, Belgio, Danimarca, Irlanda del Nord, Grecia, Svezia, Ungheria) insieme ad altri partner, tra cui l’università Link Campus University di Roma e il suo Dams in Film and Theatre Making.

E proprio a Roma, presso il Casale di San Pio V, sede della Link Campus University,  si è svolta la conferenza finale durante la quale sono stati presentati i risultati del progetto ed è stato premiato, da una giuria composta da esperti internazionali di Cattleya (Karen Hassan), HBO Europe (Steve Matthews), Gruppo Mediaset (Giacomo Poletti) e Netflix (Eva Van Leeuwen) con il presidente Maurizio de Giovanni (autore di romanzi gialli come I bastardi di Pizzofalcone) il miglior progetto di serie crime tra i 250 arrivati da tutta Europa.

“Magerdo”, un progetto di crime series che arriva dalla Polonia, ha vinto il premio della giuria: l’autrice Ewa Stec porta il pubblico all'interno della poco conosciuta comunità rom della Polonia, spingendo il genere poliziesco in un nuovo territorio, esplorando le regole interne e i conflitti che animano questo mondo affascinante e complesso.

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