Veneto

Pnrr: Future farming, in Veneto prima infrastruttura europea

Al via il progetto da 20 milioni di euro

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 12 MAG - Un'infrastruttura di ricerca pre-industriale e trasferimento tecnologico che ambisce a diventare un punto di riferimento a livello europeo nel settore del Future Farming e ad attirare progetti e ricercatori da tutto il mondo con l'obiettivo di creare ricadute industriali e startup tecnologiche. Con ambiti di ricerca intersettoriali, che spaziano dall'industria del foodtech a quella dei biomateriali, da benessere a biofarmaceutica, da industria della circolarità ad applicazioni nell'aerospazio, con la sostenibilità ambientale ed economica denominatori comune. È quella che verrà realizzata in Veneto da Università Ca' Foscari Venezia grazie a un finanziamento del Pnrr, per un investimento totale di 20 milioni di euro.
    Il progetto "Future Farming - Innovation Technology Infrastructure" vedrà nascere una società mista pubblico-privato votata ad agire come catalizzatore di trasferimento tecnologico e attrattore di talento: la selezione per l'individuazione del partner privato, chiusa nei giorni scorsi, se l'è aggiudicata ZERO, azienda di Pordenone che sviluppa tecnologie proprietarie e brevettate per il vertical farming. L'azienda cofinanzierà il 51% della realizzazione dell'infrastruttura e ne gestirà in futuro le attività di ricerca, coadiuvata da Ca' Foscari e da altre Università del Nordest che verranno invitate a far parte del comitato tecnico scientifico dell'iniziativa.
    "Future Farming è un esempio delle potenzialità della partnership tra pubblico-privato e rappresenta una grande occasione di innovazione nel settore delle biotecnologie applicate all'agricoltura del futuro" dichiara Tiziana Lippiello, rettrice dell'Università Ca' Foscari Venezia. "Il progetto unisce ricerca, innovazione e interdisciplinarità e dimostra come le nostre università e il nostro Paese abbiano talenti e creatività capaci di incidere nelle grandi sfide globali del nostro tempo. Ca' Foscari è un ateneo all'avanguardia nella sperimentazione scientifica e ha saputo cogliere fin da subito la sfida e la responsabilità offerta dal Pnrr e dalla collaborazione con le università del Nord Est; è davvero una grande soddisfazione - conclude - aver inoltre raccolto l'interesse di un gruppo aziendale che ha sostenuto questo progetto con un così considerevole investimento". (ANSA).
   

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