Veneto

Pnrr: Ca' Foscari, al via il progetto Changes-Crest

Il Veneto modello di un turismo culturale e sostenibile

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 05 MAG - Le immagini che in questi giorni giungono dalle località turistiche e dai siti culturali parlano chiaro: il turismo è ripreso. La fase pandemica pare archiviata con numeri e presenze che, però, preoccupano alcune comunità: troppe persone, deregulation, risorse economiche che paiono ritorcersi contro la conservazione e l'integrità del nostro patrimonio. Che il turismo culturale sia una risorsa imprescindibile per il nostro Paese è ovvio. Immaginare quale sia la sua strategia sul lungo periodo rappresenta una sfida fondamentale di questa fase storica, alla quale il mondo accademico non si sottrae. L'Università Ca' Foscari è in prima fila in questa azione di immersione nel proprio territorio di riferimento: se fossero le stesse comunità locali a decidere come e quanto promuovere, aprire e narrare i loro territori? L'ateneo veneziano è capofila della linea 9 (Crest) del progetto Changes, che attraverso i fondi del Pnrr si propone di valorizzare le realtà locali: unendo le forze di differenti dipartimenti ha avviato un lavoro di ricerca interdisciplinare per ripensare il turismo culturale partendo dal patrimonio materiale e immateriale, e declinandolo in chiave partecipativa.
    L'obiettivo principale del progetto è coinvolgere attivamente le comunità per proporre modelli di sviluppo sostenibili e costruire intorno ad essi nuove narrazioni che sappiano cogliere la sfida del cambiamento climatico e della trasformazione digitale, approdando a soluzioni realmente condivise e innovative.
    "L'avvio di questo progetto mi rende particolarmente felice avendolo personalmente seguito fin dai suoi esordì -ha detto la rettrice di Ca' Foscari Tiziana Lippiello - .È un progetto che ha al centro i beni culturali, la loro narrazione e valorizzazione. È il frutto della collaborazione di tante università e realtà locali e anche questo è un importante risultato. Venezia è il luogo giusto per questo progetto perché i temi sono la sostenibilità, l'interdisciplinarità, la partecipazione cittadina, l'internazionalizzazione. I beni culturali sono il nostro futuro, sono ciò che all'estero più viene apprezzato del nostro Paese e ciò che dobbiamo saper valorizzare e diffondere". Per Lippiello il Pnrr "è una grande sfida ma anche una grande responsabilità per tutti noi, università comprese: per la prima volta gli atenei sono chiamati a svolgere un ruolo civile, sviluppando una ricerca funzionale alla crescita del nostro Paese". (ANSA).
   

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