Trentino

Pnrr, Kompatscher presenta a Fitto nuova lista di progetti

L'Alto Adige punta alla riassegnazione di risorse non utilizzate

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLZANO, 18 MAG - Il presidente della Provincia di Bolzano, Arnpo Kompatscher, ha chiesto al ministro per le politiche europee, la coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, di esplorare l'eventuale possibilità di una riassegnazione di risorse non utilizzate verso misure in "overbooking".
    Kompatscher ha presentato al ministro, in occasione di un incontro riservato avuto a Roma, un elenco di progetti cantierabili (per un totale di quasi 1 miliardo e 750 milioni di euro) che la Provincia di Bolzano sarebbe in grado di attuare entro l'anno 2026, qualora potesse attingere in tempi celeri a ulteriori finanziamenti nell'ambito del Pnrr o analoghi strumenti di finanziamento nazionali della politica di coesione.
    Kompatscher ha incontrato ancora Fitto nell'ambito di un incontro organizzato in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. L'incontro era finalizzato alla presentazione della necessità di coordinare tra loro tutte le politiche di coesione ed è stata l'opportunità per le Regioni e le Province autonome di rappresentare le più diverse questioni che rendono complicata l'attuazione del Piano.
    Il presidente altoatesino ha ribadito, anche nel suo ruolo di coordinatore delle autonomie speciali in seno alla Conferenza, alcune tematiche e proposte già avanzate a Fitto. "Era utile soprattutto ribadire la richiesta al governo che, nella riprogrammazione del Pnrr, si opti per un approccio che rispetti le competenze autonome delle Regioni e, in particolar modo, di quelle a statuto speciale.
    La Provincia di Bolzano rileva "diverse criticità" che Kompatscher ha già segnalato al ministro. Ad esempio, il disallineamento tra norme e standard tecnici edilizi statali e provinciali: gli interventi del Pnrr riguardano materie di competenza autonomistica (ad esempio l'edilizia scolastica), gli avvisi e i bandi non ne hanno tenuto adeguatamente conto. A questo proposito, in Alto Adige sarebbe necessario applicare standard tecnici e prezziari provinciali e dovrebbe essere permesso ai soggetti attuatori (i Comuni) di coprire queste spese eccedenti con mezzi propri o assegnazioni provinciali.
    (ANSA).
   

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