Economia

Unioncamere, E-R seconda regione per export, con +4,5%

In crescita nel primo trimestre, anche se c'è un rallentamento

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 GIU - L'export dell'Emilia-Romagna nei primi tre mesi del 2023 sale ancora, seppur con un ritmo inferiore rispetto ai periodi precedenti. In particolare, le esportazioni del settore manifatturiero sono risultate pari a quasi 21.294,2 milioni di euro - pari al 13,5% dell'export nazionale - e hanno fatto segnare un incremento del 4,5% rispetto al primo trimestre del 2022. È quanto rileva l'ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna nell'analisi relativa ai dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane.
    Nel periodo considerato, l'andamento regionale è risultato inferiore rispetto al complesso delle vendite all'estero nazionali (+9,6%). Tra gennaio e marzo 2023, l'Emilia-Romagna si è confermata come la seconda regione italiana per quota dell'export nazionale, preceduta dalla Lombardia (26,1%). Non tutti i settori hanno avuto un andamento analogo. C'è stato un boom dell'export di macchinari e apparecchiature (+21,6%) e un aumento sostenuto dell'industria alimentare e delle bevande (+16,8%) e del sistema moda (+13,7%). In linea con lo scorso anno, invece, le esportazioni dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, che sono aumentate del 9,5%. Frenano l'industria chimica, farmaceutica e delle materie plastiche (-24,9%) per il dimezzarsi (-58,2%) delle esportazioni dei prodotti di base e dei preparati farmaceutici.
    In flessione anche l'export di ceramica e vetro (-7,1%), metallurgia (- 6,6%). L'Europa è il mercato fondamentale per l'export regionale (66,6%) e ne detta la tendenza. In testa ci sono la Germania (+6,1%), la Francia (+11,7 per cento) e Spagna (+7,1%). In flessione dell'1,4%, invece, le esportazioni verso la Russia.
    "L'export rimane una leva fondamentale per la nostra economia nonostante gli effetti della guerra in Ucraina e l'aumento del costo di energia e materie prime e dell'inflazione", dice il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi. "I dati confermano come i nostri prodotti godano sempre di grande fiducia a livello internazionale - aggiunge - e come sia straordinaria la capacità competitiva del nostro sistema produttivo sui mercati esteri". (ANSA).
   

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