Piemonte

Covid: fioccano disdette in Vialattea, 60-70% rinunce

Merlo 'economia montana paga prezzo alto, subito i ristori'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 28 DIC - "Purtroppo, e come da copione, stanno fioccando le disdette di prenotazioni sino all'Epifania.
    Si parla già di una cifra che si aggira - ad oggi - fra il 60 e il 70% di rinunce. Numeri che, probabilmente, sono ancora peggiori dello scorso anno perché nel 2020 gli albergatori e i ristoratori avevano già messo in conto che i numeri erano minori causa la perdurante emergenza sanitaria. Una situazione, quella di quest'anno, difficilmente ammortizzabile sotto il profilo economico". Lancia l'allarme il sindaco di Pragelato, e consigliere nazionale Anci, Giorgio Merlo.
    "È di tutta evidenza che, ancora una volta, sarà l'economia montana a pagare le conseguenze più dirette e più immediate di questa crisi - sottolinea Merlo, assessore alla Comunicazione dell'Unione Comuni Olimpici della Vialattea -. Per le disdette, la mancanza di prenotazioni e la crescente impossibilità di provenienze dall'estero. Ecco perché l'offerta turistica montana, di tutto il comparto alpino, è di nuovo sotto i riflettori. È quanto mai necessario, adesso, già prevedere e impegnarsi per una seria e rigorosa 'politica dei ristori' perch̀é è abbastanza evidente che i colpi della pandemia coinvolgeranno pesantemente il turismo della montagna in tutte le sue articolazioni. Serve un impegno diretto del Governo sin d'ora anche se, ad oggi, non conosciamo ancora le conseguenze di questa ennesima ondata della pandemia. Oppure, come sostiene giustamente l'Uncem, l'attivazione di 'specifici fondi di rotazione per le imprese turistiche'.
    Comunque sia, è necessaria un'azione concreta della politica affinché si prevedano adeguati ristori per un settore che ha già patito una crisi non indifferente lo scorso anno". (ANSA).
   

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