Piemonte

Milano-Cortina: Merlo, ora tutto il Piemonte si mobiliti

"in valli olimpiche impianti che possono essere utilizzati"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 06 NOV - "La presa di posizione del sindaco di Torino Lorusso e del presidente della Regione Cirio fanno ben sperare per un eventuale e non affatto astratto coinvolgimento di Torino e, soprattutto, delle valli olimpiche, in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Ora tutto il territorio piemontese si mobiliti". Lo afferma Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato (Torino) e consigliere nazionale Anci, secondo il quale "la presa di posizione dell'assessore Regionale allo Sport Fabrizio Ricca va sostenuta con forza e con convinzione. E questo non solo perché segna una costruttiva e proficua 'convergenza istituzionale' tra il capoluogo subalpino e la Regione ma anche, e soprattutto, perché di fronte alle note e conosciute criticità tecnico/logistiche e i ritardi delle sedi che si sono aggiudicate le Olimpiadi del 2026, forse si impone anche una riflessione: e cioè, come risparmiare il più possibile l'ingente dispendio delle risorse pubbliche?".
    Giorgio Merlo osserva come "sia noto a tutti che le valli olimpiche, da Cesana Torinese a Pragelato, conservano impianti che possono essere nuovamente utilizzati con investimenti molto, ma molto inferiori a quelli richiesti e pianificati per Milano e Cortina. Per questi semplici motivi il cosiddetto 'dossier olimpico' non può non essere rivisto e aggiornato. L'appoggio delle valli olimpiche, come ovvio e scontato, non può che essere convinto, forte e determinato. Forse è giunto anche il momento affinché una politica non ancorata a schemi ideologici e populisti ritorni ad avere il sopravvento. È arrivato, cioè, il momento per invertire la rotta. E la possibile riapertura del 'dossier olimpico' potrebbe essere la prima avvisaglia positiva ed incoraggiante. Un modo per far sì che Torino e il Piemonte ritornino a giocare un ruolo nazionale significativo e specifico". (ANSA).
   

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