(ANSA) - TORINO, 10 GEN - "La sbandierata riapertura degli
impianti di risalita per il prossimo 18 gennaio appartiene più
al mondo degli auspici che non a quello della realtà". Lo
sostiene Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato e assessore alla
comunicazione dell'Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, in
merito alla "stretta di gennaio annunciata dal Governo che, come
ovvio, conterrà misure stringenti e restrittive". Per Merlo,
occorre dunque "prendere atto della grave situazione sanitaria
senza indicare ulteriori rinvii per la sempre più remota
riapertura, e intervenire con rapidità per definire la cifra
dei potenziali ristori".
Oltre a "definire la cifra dei potenziali ristori", Merlo
auspica che vengano subito individuate "le categorie interessate
dal provvedimento e la tempistica certa per evitare che migliaia
di lavoratori e centinaia di piccole e medie aziende entrino in
una crisi irreversibile e definitiva". Misure che adesso,
sostiene l'assessore dell'Unione Montana Comuni Olimpici Via
Lattea, "si rendono sempre più necessarie ed indispensabili se
non vogliamo che questa filiera economica e produttiva, a
cominciare dal comparto territoriale della Via Lattea con i suoi
impianti e le sue piste, entri in un vicolo cieco senza più la
possibilità di riprendere il suo corso normale". (ANSA).
Via Lattea 'ripartenza sci remota, subito ristori'
Merlo, annunciata stretta conterrà misure restrittive