Piemonte

Cirio, il Piemonte continuerà a investire sul turismo

Carretta: "i numeri di successo figli delle strategie attuate"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 06 MAG - "In Piemonte il turismo è cresciuto molto. Il 2023 lo abbiamo chiuso con +9% di persone che sono venute e hanno soggiornato. Il 52% dei turisti che sono venuti nella nostra regione vengono dall'estero. Dobbiamo continuare a investire, il nostro è un turismo motivazionale, non siamo Venezia e non siamo la Toscana, ma siamo in grado di dare la motivazione dell'evento, da quelli sportivi a quelli di cultura ed enogastronomia". Lo ha ribaditoil presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio in collegamento al convegno 'Destinazione Piemonte presente e futuro del turismo regionale' organizzato, al Circolo dei lettori di Torino. dall'Associazione italiana Agenti di viaggio, "Finalmente abbiamo una regia che è quella del ministero del turismo", ha commentato Gianluca Caramanna, deputato e primo consigliere del ministero del Turismo - Abbiamo cambiato l'approccio: basta parlare solo di arrivi e di presenze, ma ragionare sui fatturati delle aziende".
    Al convegno è intervenuto anche Maurizio Marrone, assessore regionale alle Politiche sociali: "In Piemonte nel 2019 quando si è insediata la nostra legislatura il peso del turismo sul del PIL era al 7% ora è al 10%. - ha commentato - Come responsabile delle politiche sociali, ho promosso finanziamenti per rendere accessibile la via Francigena anche alle persone con disabilità motorie e sensoriali. Torino però deve concentrarsi di più sul potenziamento delle infrastrutture turistiche. È essenziale anche potenziare l'aeroporto e accelerare lo sviluppo dell'alta velocità, data la vicinanza con la Francia e l'Europa oltre le Alpi".
    L'assessore al Turismo della Città di Torino, Domenico Carretta, ha sottolineato che "i numeri sono figli di strategie messe in campo. Il 16% di affluenza turistica in più, nel 2023, solo su Torino, indica che c'è un lavoro di squadra con privati, Camera di commercio e istituzioni e che i grandi eventi sono solo una parte di questa strategia". (ANSA).
   

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