Piemonte

In campo ex magistrati consiglieri Crt, 'si faccia pulizia'

Lettere dure al presidente ad interim Irrera

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 29 APR - Due consiglieri della Fondazione Crt, ex magistrati, prendono posizione con lettere molto dure - di cui l'ANSA ha preso visione - inviate al presidente ad interim Maurizio Irrera sulle vicende dell'ente e auspicano che il Mef e la Procura della Repubblica facciano 'pulizia'.
    "Esprimo profonda indignazione - scrive Arturo Soprano, presidente emerito della Corte d'Appello di Torino - per la grave condotta di alcuni consiglieri della Fondazione (non meno di 10-13, da quanto emerge della documentazione raccolta e diffusa dalla presidenza della Fondazione), i quali avrebbero aderito a uno scellerato patto occulto, teso evidentemente ad assicurare ai pattisti il controllo di nomine interne alla Fondazione, di incarichi esterni in partecipate o controllate alla Fondazione e, in genere, di affari rientranti nella competenza esclusiva del cdi o del cda della Fondazione".
    Soprano parla di "inquietante stupore" destato dal fatto che le nomine nelle partecipate della Fondazione siano avvenute "con voto unanime" e conclude la lettera auspicando che "l'inchiesta del Mef e l'indagine avviata dalla Procura di Torino consentano, fino alle estreme conseguenze, di fare pulizia nella fondazione, restituendo alla prestigiosa terza fondazione e ai suoi consiglieri quel decoro e quella reputazione che sono stati faticosamente acquisiti nel tempo". L'altra lettera è stata inviata a Irrera dall'ex magistrato Massimo Terzi. "Chiedo conferma che prima della riunione del consiglio di indirizzo del 30 aprile, anche al fine di valutare se parteciparvi - si legge - saremo tutti messi a conoscenza delle dichiarazioni rese da ciascun componente degli organi della Fondazione in ordine alla sussistenza di un conflitto di interesse con riguardo alla richiesta pervenuta dall'Autorità di Vigilanza per avere preso parte agli accordi oggetto della richiesta medesima". (ANSA).
   

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