Piemonte

Juve sul caso Ronaldo, 'valutiamo iniziative a nostra tutela'

Nota del club bianconero dopo la causa con il calciatore

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 17 APR - La Juventus potrebbe ricorrere contro il pronunciamento di Figc, Lega e Associazioni calciatori, che impone al club bianconero di pagare quasi 10 milioni di euro a Cristiano Ronaldo nell'ambito della cosiddetta 'manovra stipendi' ai tempi del Covid. In una nota trasmessa in serata il club bianconero annuncia che "anche con il supporto dei propri legali, sta esaminando la decisione del Collegio Arbitrale, riservandosi ogni valutazione e iniziativa a tutela dei propri diritti". Nel comunicato la Juventus sottolineache il collegio arbitrale, "con decisione a maggioranza", ha "riconosciuto la validità dell’accordo di riduzione dei compensi dell’ex tesserato nella stagione sportiva 2020/21 e rilevato l’assenza di alcun accordo di integrazione concluso tra le parti, ritenendo, dunque, che la cosiddetta 'carta Ronaldo' non abbia alcun effetto vincolante; "pertanto", gli arbitri del lodo "hanno rigettato le domande dell’ex tesserato di nullità dell’accordo di riduzione dei compensi e di adempimento dell’accordo di integrazione; hanno altresì rigettato la domanda di annullamento dell’accordo di riduzione dei compensi, rilevando l’assenza di dolo in capo alla società, la cui condotta non ha inciso sulla volontà dell’ex tesserato di sottoscrivere il predetto accordo di riduzione; hanno accolto parzialmente la domanda formulata in estremo subordine dall’ex tesserato, accertando la responsabilità precontrattuale di Juventus derivante dal fallimento della trattativa e condannato la convenuta al pagamento di una somma pari a circa Euro 9,8 milioni (corrispondente alla metà della richiesta dell’ex. tesserato, pari a circa 19,6 milioni)".
   

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