Piemonte

Coldiretti Torino, limitare disagi ristrutturando Porta Palazzo

Iniziano i lavori, dureranno dieci mesi

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 04 APR - "Vogliamo rassicurare i clienti dello storico mercato dei produttori: il mercato sarà regolarmente aperto e i banchi dei contadini saranno a Porta Palazzo come sempre per offrire i propri prodotti a chilometri zero. Solo che, i consumatori troveranno una parte dei banchi sotto la tradizionale tettoia e una parte all'esterno della Tettoia dell'Orologio, sempre in piazza della Repubblica, lato corso Regina Margherita". Ad affermarlo è Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino, in vista dell'inizio dei lavori di ristrutturazione del mercato dei contadini di Porta Palazzo.
    I banchi vengono ricollocati a rotazione. Per questo, vengono suddivisi in tre gruppi. A turno un gruppo viene spostato all'esterno del grande padiglione della Tettoia dell'Orologio in uno spazio, adesso libero, che affaccia sulla piazza lato corso Regina Margherita. Nel frattempo, gli altri due gruppi di produttori si spostano all'interno dell'attuale spazio sotto la tettoia. I lavori, viene ricordato, dureranno circa dieci mesi.
    Coldiretti Torino chiede al Comune che siano limitati i disagi per i produttori e un'efficace comunicazione verso i frequentatori del mercato per segnalare gli spostamenti dei banchi.
    "Siamo soddisfatti - sottolinea l'associazione di categoria - dell'avvio di questa ristrutturazione, davvero necessaria per una struttura nata nel 1916 la cui ultima risistemazione risale ormai a oltre vent'anni fa. Ma chiediamo che l'organizzazione del cantiere comporti i minori disagi possibili per i produttori e per i clienti".
    "Per la tettoia dei produttori - ricorda l'assessore comunale al commercio, Paolo Chiavarino - utilizziamo oltre 630mila euro dei complessivi 2 milioni e 500mila a disposizione grazie al Pnrr per la risistemazione di tutta Porta Palazzo. Concorderemo con gli agricoltori che effettuano la vendita diretta le migliori soluzioni per mitigare i problemi che potrebbero sorgere con i lavori". (ANSA).
   

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