Piemonte

Confartiginato: 'mancano 1.160 pasticceri e panettieri'

'Torna a farsi largo la qualità artigiana, ma poca manodopera'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 28 MAR - Nella settimana di Pasqua tornano centrali i prodotti della tradizione, in particolare quelli del comparto dolciario, settore a elevata vocazione artigianale.
    Manca però la manodopera: solo in Piemonte e Valle d'Aosta sono 1.160 i pasticceri, panettieri e pastai artigiani difficili da reperire, il 55,2% di quelli richiesti dalle imprese. Lo denuncia Confartigianato.
    "I maestri pasticceri, panificatori e pastai e i loro preziosi collaboratori sono un'eccellenza che non può andare perduta. Se vogliamo mantenere il privilegio di allietare le nostre feste con i prodotti tipici di altissima qualità che nascono dalla ricerca delle materie prime e dal saper fare artigiano, dobbiamo risolvere il problema della manodopera. Da tempo siamo impegnati a far avvicinare i giovani al settore, mostrando quelli che sono gli elementi più attrattivi" afferma Marco Vacchieri, referente dolciari di Confartigianato Torino.
    In Piemonte sono interessate dai consumi tipici dei prodotti pasquali 3.760 tra pasticcerie e imprese del settore dolciario - comparto che include pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato, confetteria - con una alta vocazione artigianale: quelle artigiane sono 2.931, il 78%.
    Confartigianato spiega che, nonostante il persistere di alcune tensioni sui prezzi delle materie prime, si registra un deciso rallentamento dei prezzi della pasticceria: a febbraio quelli dei prodotti alimentari sono aumentati del 4%, mentre i prezzi dei prodotti di pasticceria fresca registrano un ritmo di crescita minore, fermandosi al +3,3%, in discesa rispetto al +3,9% di gennaio e al +4,2% di dicembre 2023. (ANSA).
   

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