Piemonte

Direttore Orchestra Rai maestro per i ragazzi del Conservatorio

Andrès Orozco-Estrada ha dedicato una giornata agli studenti

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 26 MAR - Il direttore principale dell'Orchestra Sinfonica della Rai Andrés Orozco-Estrada ha dedicato una giornata agli studenti del Conservatorio, incontrandoli anche nella loro sede e dirigendo la loro giovane orchestra. Il più giovane degli allievi è Andrea Castagnoli, ventunenne torinese; Chiara Leto da Giaveno, invece, ha 27 anni, come la chierese Marta Cellini. I tre, seduti intorno a un tavolo, in mano gli spartiti delle loro composizioni - "Miniatura", "A Golden Tree" e "The Fog Horn" , si sono consultati con Estrada, ascoltando consigli, proposte di aggiustamenti agli spartiti in cui echeggiano suggestioni di Bartòk, l'Inghilterra dell'Ottocento, accenni di minimalismo e musiche da colonna sonora. Perché quei brani sono poi stati suonati dal vero, all'Auditorium Rai, con l'Orchestra al completo.
    "Siamo entusiasti di questa opportunità. È un'occasione unica - dicono i tre giovani compositori - sentire i nostri pezzi suonati da un'orchestra di questo livello e ci dà speranza per il nostro futuro. E Orozco-Estrada è un direttore con molto carattere, molta energia e crediamo che sia quello che ci vuole per dirigere pezzi di compositori giovani".
    Avvicinare di più e concretamente i giovani alla musica: è uno degli obiettivi del direttore artistico dell'Orchestra Rai, Ernesto Schiavi, una missione alla quale il direttore colombiano, che a Torino ha anche provato il concerto di Pasqua di venerdì 29 marzo, crede fortemente: "Secondo me - dice - questi giovani sono bravi, hanno talento, con idee più o meno chiare, ma questo è un processo: camminare insieme e mettersi alla prova. Per me è importante aprire a voci nuove questa orchestra fantastica, anche perché sono molto curioso e voglio scoprire sempre cose nuove. E solo con questa apertura si può vedere se c'è qualcuno con qualcosa di unico per il futuro".
    Una "giornata assolutamente unica" - sottolinea il direttore del Conservatorio Francesco Pennarola: "E' straordinario - spiega - non solo che due istituzioni torinesi come l'Orchestra Rai e il Conservatorio dialoghino in questo modo, ma che per i giovani venga fatto un passo di questo tipo è veramente un inedito. E credo che i nostri giovani compositori non dimenticheranno mai questo momento della loro vita" (ANSA).
   

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